Giornata dell’Autonomia 2014

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Riparte il pagamento della cassa integrazione

Ripartito ieri il pagamento delle domande di cassa integrazione per 7,6 milioni di euro. Le imprese altoatesine possono ora contare anche sui 20 milioni aggiunti dalla Provincia al fondo bilaterale.

Via libera ieri al pagamento di cassa integrazione per 7,6 milioni. (Foto: Unsplash)

Il fondo di solidarietà bilaterale ha ripreso da ieri ad approvare le richieste di cassa integrazione. Lo Stato ha messo infatti a disposizione i fondi necessari all'integrazione del fondo di solidarietà bilaterale dell'Alto Adige. Le domande approvate ieri riguardano 1.132 domande per un valore complessivo di 7,6 milioni di euro e si riferiscono alle 5 più 4 settimane successive al primo periodo retributivo di 9 settimane. La Provincia è intervenuta per fornire una copertura finanziaria completa per le prime 9 settimane. Più di due mesi fa, la Provincia aveva già concordato con le parti sociali settimane aggiuntive di cassa integrazione in aggiunta a quelle finanziate dallo Stato. A questo scopo la Provincia aveva trasferito 20 milioni di euro al fondo di solidarietà bilaterale.

Intervento provinciale per la continuità dei pagamenti

Per evitare la sospensione dei pagamenti nel mese di giugno, si era convenuto di utilizzare i 20 milioni per finanziare il periodo "ponte". "Senza questo intervento, alcuni dei prolungamenti del pagamento della cassa attualmente approvati non sarebbero stati possibili" dice l'assessore provinciale all'economia e al lavoro Philipp Achammer. "Garantire il pagamento anche in questo periodo era invece nell'interesse della Provincia, delle parti sociali e dei lavoratori" ha aggiunto Achammer.

Fondi provinciali per la cassa integrazione

Ora che i fondi statali sono di nuovo disponibili, questi 20 milioni di euro possono essere riservati per quelle settimane che la Provincia finanzierà con le proprie risorse. Si tratta di 8 settimane supplementari per le quali non è previsto il finanziamento della cassa integrazione da parte dello Stato. In altre parole, queste 8 settimane avranno effetto quando l'intero periodo per il quale lo Stato sta pagando sarà esaurito. Si sta lavorando alla circolare INPS, che regolerà l'elaborazione delle domande per le 8 settimane.

eb


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