News 2015
Assistenza estiva 2020: coniugare sicurezza e divertimento
Numerosi i progetti di assistenza estiva dei ragazzi pronti a partire nell'estate 2020. L’assessora Deeg ha offerto oggi una panoramica dell'offerta e ha lodato gli organizzatori.
Anche quest'estate, in condizioni diverse dal solito, partiranno numerosi progetti di assistenza per tanti bambini e giovani. Oggi (12 giugno) insieme a Martina Ladurner, presidente dell'associazione "Die Kinderwelt" e Karlheinz Malojer, direttore del coordinamento degli Uffici e Servizi giovani (Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste - AGJD), l'assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg ha fornito una panoramica del prossimo programma di assistenza estiva 2020: "Proprio quest'anno nonostante la pandemia che continua, il nostro obiettivo è quello di consentire momenti di leggerezza. Il nostro obiettivo comune, gli organizzatori e le autorità pubbliche, è quello di combinare al meglio divertimento e sicurezza" ha sottolineato Deeg. Le basi di questa possibilità sono state poste dalla legge provinciale 4/2020, mentre la diminuzione del numero di infezioni e gli sviluppi epidemiologici positivi hanno reso possibile ulteriori misure di attenuazione delle restrizioni (come quelle relative alla dimensione del gruppo dei ragazzi o all'espansione delle possibili attività).
Numerose le sfide da affrontare quest'anno
"Tuttavia quest'anno ci sono ancora numerose sfide da affrontare. Sono contenta di poter contare su numerose organizzazioni esperte e motivate che, nonostante le incertezze, si sono attivate e hanno cambiato i programmi rendendo possibile anche quest'anno una bella estate per bambini e giovani" ha sottolineato Deeg. La Provincia ha quindi incrementato il suo supporto agli organismi del settore, e contemporaneamente le famiglie possono usufruire delle consuete attività di supporto da parte della Provincia. Un aiuto finanziario per l'assistenza estiva verrà poi quest'anno anche dallo Stato. Con il "decreto rilancio" è stato ampliato il bonus babysitter anche al finanziamento dell'assistenza estiva. Le famiglie interessate possono richiedere questo bonus fino a 1.200 euro direttamente all'INPS online o tramite un Caf. "Attualmente il bonus può essere utilizzato solo se il congedo parentale straordinario non è stato goduto" ha riferito Deeg. Sono in corso però contatti con l'INPS per modifiche normative a favore delle famiglie.
Iscrizioni in calo, posti ancora disponibili
"Nonostante le prescrizioni da rispettare per la sicurezza di tutti vogliamo garantire una bella estate ai bambini" spiega Martina Ladurner, presidente e direttrice dell'associazione "Die Kinderwelt" che organizza da anni progetti di assistenza per bambini dell’asilo e della scuola elementare. La pianificazione era iniziata a gennaio ma ha dovuto fermarsi per riprendere in maggio dopo l’approvazione della legge provinciale 4/20. I progetti sono stati sinora accolti bene, anche se le iscrizioni sono fortemente diminuite dalle 1.800 iniziali alle 800 attuali. Fra i partner dei progetti dell’assistenza estiva ci sono anche i Comuni, che assumono in questo contesto un ruolo di coordinamento. Per questo motivo il Dipartimento della Famiglia sta svolgendo un'indagine nei Comuni sui bisogni delle famiglie in questo ambito. Il feedback di 66 Comuni ha mostrato che anche quest'anno si prevede di avviare un'ampia gamma di progetti: 244 progetti sono già stati avviati, altri 50 sono in fase di pianificazione. "I Comuni sono il punto di riferimento principale per le esigenze delle famiglie. Sono lieta che questo ruolo venga tenuto in grande considerazione, anche se ciò comporta molto lavoro aggiuntivo per i dipendenti e gli amministratori dei Comuni a causa delle recenti trasformazioni del contesto che abbiamo attraversato. Vorrei quindi ringraziare tutti i Comuni che ci sostengono attivamente in questa missione di stare vicino alle famiglie" ha detto Deeg.
"Offrire ai bambini esperienze positive"
Per molti Comuni dell'Alto Adige i 20 Uffici del Servizio Giovani sono partner fondamentali. Karlheinz Malojer, direttore della Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste (AGJD), ha riferito che la pianificazione per un totale di oltre 500 settimane di attività era già iniziata nell'autunno dell'anno scorso, ma a marzo ha dovuto essere completamente ripensata: "Nonostante le difficili condizioni di partenza, non vediamo l'ora di iniziare i progetti, perché lavorare con i bambini e i giovani è più divertente che occuparsi di leggi, linee guida e decreti". Si tratta ora di creare la miglior tutela possibile, ma anche molte esperienze positive per i bambini, i giovani, ma anche per i dipendenti dei progetti, anche loro per la maggior parte giovani adulti. Anche Malojer ha riferito del calo di iscrizioni ma ha anche lanciato un appello alle famiglie per i posti ancora disponibili.
ck