Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Anticipazione dell’assegno per il mantenimento dei figli

Una novità importante per le mamme che non possono fare affidamento sul sostegno regolare del padre: a partire dal prossimo gennaio l’assegno di mantenimento per i figli non corrisposto dal genitore non convivente sarà ora anticipato dalla Provincia, che si rifarà poi sull’inadempiente.

È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 47/I-II del 25.11.2003 la Legge Provinciale 3 ottobre 2003, n. 15 che prevede e disciplina “l’anticipazione da parte della Provincia autonoma di Bolzano dell’assegno di mantenimento a tutela del minore”. In Alto Adige, i casi stimati sono circa 54, cioè l’11,3% delle 477 separazioni con figli avvenute nel 2002.

Il sistema comporta molteplici vantaggi: innanzitutto il genitore, ed i suoi figli, potranno contare su una somma sicura, versata di mese in mese; in secondo luogo, per un ente pubblico come la Provincia la riscossione del credito sarà certamente più facile di quanto non lo sarebbe per il genitore stesso; infine l’intervento pubblico potrebbe scoraggiare gli inadempienti dal tentare la via della ”dimenticanza”...

La richiesta di anticipazione può essere richiesta solo nel caso di mancato pagamento dell’assegno di mantenimento dovuto ad un figlio minorenne, e non nel caso di corresponsione dovuta alla ex-moglie o ex marito o a figli maggiorenni. La situazione economica del genitore richiedente viene determinata al netto di varie spese del nucleo familiare quali ad es. le spese per l’abitazione (affitto o mutuo, spese condominiali), le spese sanitarie, le spese per tasse universitarie, le spese per tariffe relative ad altri servizi sociali ecc. La Provincia può anticipare fino ad un massimo di 275 euro al mese per un figlio minore e 432 per due figli minori.

Come funzionerà, nel dettaglio, questo servizio? La nuova legge affida alle Comunità comprensoriali il compito di raccogliere e gestire le richieste da parte delle persone interessate. La domanda andrà perciò presentata alla Comunità di riferimento (distretto sociale), la quale, così come già per tutte le altre prestazioni economico-sociali, la valuterà, procederà eventualmente a controlli anche tramite visita a domicilio, e poi deciderà per l’attribuzione.

In caso di approvazione, l’assegnazione degli assegni mensili, per la durata di un anno, partirà retroattivamente dal primo giorno del mese di presentazione della domanda, se questa è stata inoltrata entro il ventesimo giorno del mese, altrimenti dal primo giorno del mese successivo. La Provincia autonoma di Bolzano in questo modo acquisirà il diritto di credito nei confronti del genitore debitore, sul quale potrà rivalersi. La richiesta al Distretto sociale della Comunità comprensoriale dovrà essere corredata da due documenti indispensabili: il provvedimento del giudice che stabilisce l’importo dell’assegno di mantenimento e le modalità di pagamento, e l’atto di precetto dell’avvocato, a dimostrazione che è già stato fatto un vano tentativo di riscossione.

L’Assessorato al Servizio sociale sta coordinando le misure necessarie per garantire l’operatività delle misure a partire dal 1.01.2004. Chi è interessato può però rivolgersi, per ulteriori informazioni e consigli, alle associazioni, cioè l’ASDI, Associazione Separati Divorziati di Bolzano, la “Plattform für Alleinerziehende” e l’Ufficio provinciale Famiglia, Donna e Gioventù: tel. 0471.442124.

A partire da gennaio sarà disponibile presso i distretti delle comunità comprensoriali un opuscolo informativo sulle modalità di accesso alla prestazione e gli indirizzi utili cui rivolgersi. La documentazione potrà essere inoltre scaricata da internet www.provincia.bz.it/servizio-sociale.

 

FG


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