Sanità / Sociale | 05.12.2003 | 15:28

Audit famiglia e lavoro

Si è tenuta nei giorni scorsi a Vienna la conferenza conclusiva del progetto europeo “Promozione di misu-re di conciliabilità famiglia e lavoro mediante una struttura di coordinamento nazionale”.

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, ha visto la partecipazione di Austria, Germania, Fran-cia, Ungheria e della Provincia autonoma di Bolzano in rappresentanza dell’Italia. Alla conferenza di Vienna, convocata dal Vicepremier austriaco Herbert Haupt e aperta dal Segretario di Stato per la fami-glia Ursula Haubner, ha presenziato l’Assessore provinciale al servizio sociale e alla sanità Otto Saurer insieme ai funzionari del proprio Assessorato che hanno curato per la Provincia autonoma la propria parte del progetto consistente nell’adattamento alla realtà italiana del modello di “audit famiglia e lavoro“ già esistente in alcuni Paesi europei.

L’audit consiste in un'analisi sistematica, documentata, e obiettiva delle politiche di gestione del personale adottate dalle imprese. Attraverso questo processo di analisi è possibile verificare in che misura i datori di lavoro oggi favoriscono effettivamente i lavoratori e le lavoratrici nel difficile compito di conciliare i propri impegni di cura ed educazione dei figli con quelli professionali.

Di fatto si tratta di uno strumento di management che accompagna l’organizzazione, tramite un processo interno, alla definizione di obiettivi e azioni per diffondere e rafforzare una politica occupazionale incen-trata sull’importanza della famiglia. Alla conferenza europea hanno preso parte rappresentanti del Governo italiano (la Provincia autonoma di Bolzano si è infatti impegnata a diffondere a livello nazionale il modello di audit) e di numerosi paesi eu-ropei nonché alcuni auditori altoatesini formatisi nel corso del progetto e che sono prossimi al consegui-mento del diploma finale.

Il progetto è infatti ormai giunto nella fase conclusiva e l’Assessore Saurer con-segnerà ufficialmente nel prossimo mese di gennaio i certificati di base alle prime due aziende altoatesine, Hoppe e Fercam, che si sono sottoposte al processo di valutazione (auditing) negli scorsi mesi, nonché il diploma di auditor a coloro che hanno frequentato il corso e che hanno pertanto contribuito attivamente alla buona riuscita del progetto.

L’introduzione dell’audit famiglia e lavoro rappresenta un passo importante verso l’attuazione concreta delle politiche a sostegno della famiglia promosse dalla Giunta provinciale nella scorsa legislatura che troveranno sicuro riscontro ed evidenza anche nella legislatura appena iniziata. Il modello di audit, così come venutosi a definire al termine del progetto pilota, necessita ora di essere messo a regime e a tale obiettivo gli uffici tecnici dell’Assessorato al servizio sociale e alla sanità stanno già lavorando.

 

FG