Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Tunnel del Brennero: Durnwalder incontra i sindaci della val d'Isarco

Rafforzare la collaborazione tra Provincia e Comuni nelle questioni riguardanti la costruzione delle tratte di accesso al tunnel del Brennero e la tutela dell'ambiente e degli abitanti della val d'Isarco: è uno dei dati emersi dall'incontro di oggi (martedì 25) a Bolzano tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e i sindaci dei centri della val d'Isarco.

Nella riunione a Palazzo Widmann per discutere di tunnel di base e tratte d'accesso, Durnwalder ha sottolineato la necessità di una maggiore cooperazione tra la Provincia e le amministrazioni comunali in tutta la fase di progettazione che ruota attorno alla galleria, congiuntamente alle tratte di accesso. 

Ai sindaci Durnwalder ha ribadito infatti che tunnel di base e tratte di accesso vanno costruite contestualmente e che Provincia e Comuni devono lavorare assieme per trovare le soluzioni migliori nelle varie zone interessate dal tracciato, a cominciare da Ponte Gardena e Velturno. "In quest'area si può pensare ad appalti e progettazioni separate - ha detto Durnwalder - così che ai Comuni possano essere prospettate varie ipotesi di soluzione." Riguardo a Ponte Gardena si è convenuto sull'esigenza di una pianificazione complessiva e congiunta che investa sia la nuova e la vecchia linea ferroviaria che il quadro globale del paese, tenendo conto anche delle richieste che gli stessi Comuni dovranno tempestivamente avanzare.

Un altro dei problemi affrontati nell'incontro in Provincia ha riguardato l'attuale tunnel di 17 km tra Ponte Gardena e Cardano: i sindaci hanno illustrato i timori della popolazione della val d'Isarco per l'eventuale ampliamento della tratta solo in un secondo momento, con la conseguenza che nella zona verrebbe a crearsi un collo di bottiglia (il nuovo tracciato a quattro binari che a Ponte Gardena torna ai due esistenti). Durnwalder ha confermato che si punta a una costruzione in parallelo: "Nella nuova tratta non potranno transitare da subito 400 treni e la piena capacità sarà raggiunta solo nel giro di qualche anno. Fino ad allora l'attuale galleria dovrà essere adeguata alle nuove necessità". È stato ribadito che il tracciato in val d'Isarco dovrà essere progettato congiuntamente dai vari enti coinvolti e costruito in modo tale da eliminare ogni rischio di strettoia o collo di bottiglia.

Durnwalder ha parlato anche dell'opportunità di creare un gruppo di lavoro a livello europeo che si occupi specificamente della progettazione delle tratte di accesso e che abbia la sua sede in Alto Adige. La Provincia intende portare avanti concretamente questa richiesta.
A fine incontro il presidente della Comunità comprensoriale, il sindaco di Chiusa Arthur Scheidle, ha espresso la soddisfazione dei sindaci per l'impegno a coinvolgere i Comuni nel progetto e nei singoli passi della sua realizzazione. Allo scopo Durnwalder ha confermato che intende incontrare i sindaci della val d'Isarco regolarmente per fare un puntuale aggiornamento sugli sviluppi del progetto del tunnel di base del Brennero.

pf


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