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Seduta della Giunta provinciale - Lunedì 20 ottobre 2003
Di seguito alcune delle principali decisioni assunte dalla Giunta provinciale nella seduta odierna (20 ottobre) e illustrate successivamente dal Presidente della Provincia.
Valutazione sui progetti del tunnel del BrenneroLa Giunta provinciale ha approvato all'unanimità un primo parere positivo - condito da numerose condizioni - ai progetti preliminari del tunnel di base del Brennero e delle relative tratte di accesso, sulla base della relazione del Comitato per la Valutazione dell'impatto ambientale illustrata alla Giunta dal direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente (e presidente del Comitato Via) Walther Huber. L'Esecutivo ha tenuto conto il più possibile, ha spiegato il Presidente della Provincia, anche degli 86 rilievi pervenuti da Comuni, enti e privati, aggiungendo numerose condizioni a tutela dell’ambiente e della popolazione. Le richieste della Giunta vengono ora inoltrate al Ministero e successivamente - ma solo dopo l'intesa sulla relazione Via tra Ministero e Provincia - passeranno al Cipe per l'approvazione definitiva dei progetti.
È stata esaminata e condivisa dalla Giunta la gran parte delle valutazioni del Comitato, a cominciare dagli accessi in Val di Vizze, dal cantiere ridotto previsto a Mules, dalle limitazioni nella val di Riga (Comune di Varna), dove è stata suggerita una gestione unitaria dei depositi di materiale: il deposito potrà avvenire solo nell’area Hinterigger, che sarà prima scavata in modo tale da ridurre l’altezza del deposito da 25 a 15 metri. Dovrà poi essere reso archettonicamente compatibile al paesaggio il ponte di attraversamento tecnico dell’Isarco (dalla destra alla sinistra orografica a nord di Chiusa), tenendo conto anche della protezione dal rumore, mentre per il tratto in Bassa Atesina la Giunta si è espressa a favore della variante nella montagna, che però si vuole meglio precisata in un progetto. Più in generale la Giunta provinciale punta a una strategia che faccia correre in galleria tutto il traffico ferroviario merci in transito e che non ha come destinazione l'Alto Adige. Questa logica vale anche per i tratti di Fortezza, Ponte Gardena e Prato Isarco, dove vengono espressamente chiesti l'incapsulamento e le barriere antirumore della futura linea ma anche di quella attuale.
Tra le condizioni specifiche poste dalla Provincia figura anche la costruzione di uno specifico tunnel di servizio dove far defluire - con il trasporto a nastro - il materiale asportato e dove interrare il più possibile condutture, linee elettriche e di telecomunicazioni. La Giunta pone anche altre specifiche condizioni al suo "sì" definitivo al progetto: una riduzione dei cantieri (a Laives ad esempio dovranno scendere da 3 a uno), la creazione di un arbitrato (una commissione di conciliazione per eventuali vertenze sorte in corso d'opera), una radiografia precisa dell'attuale situazione del tracciato per avere un parametro certo durante le costanti verifiche dei lavori in corso, il trasporto su ferrovia del materiale di scavo, la massima riduzione possibile degli espropri, la piena operatività del Centro informazioni sul progetto previsto nell'attuale stazione di Bolzano. "Sono richieste costose - ha concluso il Presidente della Provincia - ma siamo in presenza di un'opera di valenza nei decenni e che, una volta accolte le richieste locali, potrà decisamente miglirare la situazione ambientale."
Danni da grandine 2003
La Giunta provinciale ha provveduto alla delimitazione dei territori danneggiati dalla grandinate nel corso del 2003. Si tratta di circa 4.300 ettari a coltivati a frutteto e 20 ettari a vigneto, che presentano percentuali di perdita rispetto al raccolto complessivo oscillanti tra il 35 e il 75%, per un totale stimato in 36 milioni €. Si proporrà ora al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di dichiarare il carattere di eccezionalità delle grandinate tra giugno e agosto 2003 delle varie zone fruttiviticole. (in allegato le zone considerate colpite).
Struttura per profughi e senza fissa dimora
La Giunta ha stanziato 2,1 milioni € quale contributo ordinario per la ristrutturazione dell'ex Casa Stuffer di via Renon a Bolzano, che verrà adeguata per diventare sede di una struttura di accoglienza per profughi e persone senza fissa dimora. La decisione politica operativa fa seguito alle "Linee guida per l'accoglienza delle persone senza fissa dimora" approvate di recente dalla Provincia.
Distretto sociosanitario di Lana
La Giunta ha deliberato l'adeguamento della sede del distretto di Lana e circondario, in quanto quello attuale è insufficiente rispetto all'aumento delle richieste del servizio da parte dell'utenza. Per l'adeguamento della sede, tramite acquisto o sua costruzione ex novo, l'Esecutivo ha fissato il tetto di spesa a 6 milioni €.
Contributi ai Comuni per opere pubbliche
Sulla base della legge provinciale 27/1975 la Giunta ha deliberato un finanziamento aggiuntivo di 4,4 milioni € a favore di 36 Comuni per la costruzione di opere pubbliche. Si tratta di stanziamenti tra i 10mila e i 500mila € di cui beneficiano tra l'altro - come importi maggiori - la chiesa dei Domenicani di Bolzano (200mila € dalla Provincia per la ristrutturazione), la Casa della cultura di Cortaccia (250mila € per il risanamento), la chiesa parrocchiale di Laives (250mila € per l'ampliamento). Al Comune di Campo Tures sono assegnati 500mila € per la costruzione di un parcheggio sotterraneo in centro.
Teleferiche
La Giunta ha prorogato i termini per la messa in sicurezza delle teleferiche di privati adibite soprattutto al trasportio di cose. I gestori hanno tempo sino al primo luglio 2004 (e non più al dicembre 2003) per adeguare i loro impianti alle norme di sicurezza previste dalla legislazione provinciale. In particolare le norme di sicurezza si riferiscono alla segnalazione degli impianti di trasporto rispetto ai velivoli, all'attraversamento di strade e alle scadenze entro le quali vanno effettuati i controlli e la manutenzione della teleferica. Si tratta di diverse centinaia di impianti e il sistema di interventi richiesto si rivela complesso in quanto deve garantire efficacia ma non comportare esborsi eccessivi.
pf