Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Cultura edilizia, protocollo d'intesa tra gli assessori dell'Euregio

Theiner, Tratter e Daldoss hanno firmato un accordo a margine di un convegno che si è tenuto al Centro Pastorale

Tratter, Theiner e Daldoss. I tre assessori all'urbanistica dell'Euregio hanno siglato un#intesa

Perché è di vitale importanza una comune cultura dell’edilizia nel’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino? Il convegno che si è svolto oggi al Centro pastorale di Bolzano su iniziativa dell’Euregio ha approfondito questa e altre tematiche. Gli assessori, Richard Theiner (Alto Adige), Johannes Tratter (Tirolo) e Carlo Daldoss (Trentino), hanno firmato oggi (25 novembre)  un protocollo di intesa che regola la futura cooperazione delle amministrazioni dei tre territori così come dei “Comitati per la cultura architettonica ed il paesaggio”.

Il convegno ha approfondito in primo luogo il ruolo dei Comitati per la cultura architettonica ed il paesaggio per i Comuni, nell’ottica della necessità di comprendere se questi rappresentino un ausilio per il processo decisionale. Inoltre ci si è chiesti come si possa raggiungere l’obiettivo di un miglioramento della qualità della cultura edilizia nei nostri territori. In occasione del decimo anniversario dalla nascita del Comitato per la cultura architettonica e del paesaggio i relatori e i partecipanti a questa giornata hanno cercato, tanto nelle relazioni ufficiali, quanto attraverso il programma collaterale pomeridiano che prevedeva una visita a diverse costruzioni bolzanine, proprio la risposta alle domande poste in precedenza. “Le proposte del Comitato non sono vincolanti e nessuno è tenuto a sottoporre un progetto di costruzione al Comitato stesso - sottolinea l’assessore Richard Theiner -  Le prese di posizione più che come regolamenti, vanno intese come idee per migliorare il progetto. Inoltre la consulenza viene fornita gratuitamente e su base volontaria”.

Dalla data della sua fondazione il Comitato ha fornito 463 pareri. Circa i 2/3 dei progetti erano pubblici; un terzo invece proveniva da costruttori privati. In media vengono quindi valutati 60 progetti all’anno in Alto Adige. Il Comitato fornisce consulenza a Comuni, costruttori e progettisti nell’ambito di progetti complessi – per le caratteristiche o la grandezza – e si compone di tre architetti di fama internazionale che non vivono e lavorano però in Alto Adige e ciò consente di garantire una analisi neutrale dei progetti. L’architetto Gion Caminada dello studio ETH di Zurigo, che ha fatto parte per molti anni del Comitato per la cultura architettonica altoatesina, ha sottolineato la necessità di lavorare perché, anche attraverso le differenze, sia mantenuta una attenzione sincera verso il paesaggio.

“Questo è il modello che l’Alto Adige ha scelto dieci anni fa”, così l’assessore Theiner. Nel frattempo anche i territori vicini, Trentino e Tirolo si sono dotati di Comitati simili. “Per questo è nata la comune necessità di esprimere la consapevolezza che il paesaggio alpino rappresenta un mondo particolare, del buon mantenimento del quale siamo responsabili. Siamo inoltre concordi sul fatto che i cambiamenti vadano attuati solo mantenendo uno stretto legame con la natura, il paesaggio e le persone che abitano le nostre terre”. Era quindi ovvia conseguenza perseguire questi scopi attraverso una dichiarazione comune e consolidarli con attività comuni. La dichiarazione, proprio per questo, prevede che per mezzo degli enti che sono preposti alla cura della cultura edilizia nei tre territori, avvengano degli incontri periodici regolari, si organizzino convegni comuni e si promuovano pubblicazioni che valorizzino l’importanza del significato economico del coltivare la cultura edilizia.

Anche l’Assessore Johannes Tratter del Bundesland Tirol ha ribadito l’importanza di una cultura dell’edlizia condivisa nell’Euregio: “Un riconoscimento dei nostri tradizionali punti di forza, quelli che caratterizzano in maniera peculiare i nostri territori, ed anche una apertura alle sfide del nostro tempo, non sono obiettivi in contraddizione tra loro. Ponendosi lo scopo, da una parte di preservare valori e identità e dall’altra di curare le istanze dell’oggi, come l’economia sostenibile e la garanzia di abitazioni di qualità e alla portata economica di tutti; solo facendo entrambe le cose possiamo consentire all’intero Euregio di svilupparsi oltre e con uno sguardo al futuro”.

Andreas Schatzer, presidente del Consorzio dei Comuni, ha evidenziato infine che “il lavoro di consulenza del Comitato viene preso sempre in maggiore considerazione  dai Comuni. Le conoscenze maturate e le proposte possono permettere di arrivare ad estendere l’attività di consulenza ai costruttori privati e, nel caso di progetti particolarmente delicati, il parere potrebbe diventare vincolante”.   

Accordo Cultura architettonica

Immagini Cultura architettonica.mov
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Intervista Richard Theiner IT.mov
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Intervista Carlo Daldoss IT.mov
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INTERVISTA Andreas Schatzer IT.mov

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"Theine,  Daldoss, Nagel, Schatzer, Tratter, Caminada"
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CULTURA EDILIZIA, PROTOCOLLO D'INTESA IN AMBITO EUREGIO


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