Varie | 24.11.2016 | 17:17

Bilancio su 40 anni di tutela del bosco in Alto Adige

Se ne è parlato nell’ambito del convegno specialistico del Servizio forestale della Provincia oggi, 24 novembre, presso la Sala Raiffeisen a Terlano.

Circa la metà dell'intera superficie provinciale è boscata. I boschi altoatesini sono per la maggior parte sani come evidenziano i rilievi e i controlli regolari condotti dal Servizio forestale della Provincia.

Il rilevamento dello stato di salute delle aree boschive costituisce per il direttore della Ripartizione Foreste della Provincia, Paul Profanter, uno dei compiti istituzionali di maggior rilievo del Servizio forestale provinciale. Per tale ragione, come ha ricordato, nel 1976 è stato istituito un apposito nucleo di controllo.
Nel frattempo i rilevamenti sullo stato di salute, utili, ad esempio, per interventi volti a contrastare la presenza di parassiti di vario genere, avvengono avvalendosi della tecnologia. In uso è un apposito scanner a laser, mentre vie è anche una nuova applicazione per comunicare online i danni provocati dai parassiti.
Le tematiche sono state tra gli argomenti trattati nell’ambito del convegno specialistico del Servizio forestale della Provincia, tenutosi oggi, 24 novembre, presso la Sala Raiffeisen a Terlano, al quale è intervenuto l’assessore provinciale competente Arnold Schuler. Come ha ribadito, l’ecosistema bosco reagisce in modo sensibile agli indicatori ambientali, tanto che la salute del bosco rispecchia il livello di integrità dell’ambiente. Tramite una coltivazione del bosco naturale si persegue l’obiettivo di mantenere in modo sostenibile le varie funzioni del bosco, quale habitat naturale, di tutela da rischi naturali e in quella ricreativa  seguendo i principi fissati nella Legge provinciale di riferimento.

SA

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Ringraziamenti a Klaus Hellrigl (al centro), pioniere dei rilevamenti della salute del bosco. Nella foto assieme all'assesore Schuler (a dx) e al direttore di Ripartizione Profanter (a sx)