Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Fusione dei Comuni in val di Fassa, regole diverse al referendum

La consultazione del 20 novembre nei Comuni ladini ha regole diverse dal solito. Gli elettori di Mazzin e Soraga non potranno far fallire il referendum

Per quanto riguarda la procedura di istituzione del nuovo Comune di Sèn Jan di Fassa (Comun de Sèn Jan) mediante fusione dei Comuni di Pozza di Fazza-Poza e Vigo di Fassa-Vich, aperta ai Comuni di Mazzin-Mazin e Soraga-Soraga, a parziale rettifica del comunicato stampa del 10 ottobre, l'ufficio elettorale della Regione precisa che ai fini della validità del referendum consultivo è necessaria la partecipazione in ciascuno dei Comuni di Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich di almeno il 40 per cento degli elettori, con esclusione di quelli iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Il referendum, in programma il 20 novermbre, avrà dato esito negativo qualora non sarà raggiunta la percentuale di voti positivi di almeno il 50 per cento di quelli validamente espressi in ciascuno dei Comuni di Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich.

La validità del referendum (raggiungimento del quorum strutturale del 40 per cento degli elettori esclusi gli iscritti all’AIRE) e l’esito positivo del referendum (maggioranza di voti favorevoli alla fusione) in ciascuno degli ulteriori Comuni di Mazzin-Mazin e di Soraga-Soraga comporterà invece conseguenze limitate al rispettivo Comune.

Gli elettori dei Comuni di Mazzin-Mazin e di Soraga-Soraga non potranno dunque determinare il “fallimento” del referendum per la fusione Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich (né potranno "salvare” il procedimento di fusione se i censiti di Pozza e/o di Vigo ne avranno determinato il “fallimento” facendo mancare il quorum del 40% di votanti o la maggioranza di voti positivi).

 

fgo


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