Giornata dell’Autonomia 2014

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Accoglienza profughi: “Rimuovere il problema non è una soluzione”

L’accoglienza dei richiedenti asilo è stata al centro dell’incontro di martedì 11 ottobre dell’assessora Stocker con i presidenti dei Comprensori.

Lo stato dell’arte riguardo all’organizzazione di nuovi luoghi di accoglienza per richiedenti asilo era al centro del recente incontro (martedì 11 ottobre) dell’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, con il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, ed i presidenti dei Comprensori. Come è noto la Provincia dall’aprile di quest’anno è alla ricerca, in collaborazione con le Comunità comprensoriali, di ulteriori possibilità di accoglienza per i profughi per ospitare i nuovi richiedenti asilo e per suddividere in varie località una parte dei profughi che attualmente si trovano a Bolzano.

“Nonostante i riscontri molto positivi che sono giunti anche dai Comuni più piccoli, che hanno già accolto persone che richiedono asilo, l’atteggiamento che si riscontra è tuttora modesto ed è quindi impegnativo arrivare ad una soluzione.

Per questa ragione è importante far conoscere maggiormente le esperienze positive dei Comuni altoatesini che hanno dimostrato che le paure ed i timori manifestati a priori non corrispondono in nessun caso alla situazione attuale.

Il numero dei richiedenti asilo, che sono stati accolti nei singoli Comuni altoatesini, è solo una parte se confrontato con il vicino Tirolo” sottolinea in una nota l’assessora Stocker.

In relazione all’obbligo della Provincia di Bolzano di accogliere, nell’ambito del sistema di distribuzione nazionale, complessivamente lo 0,9% dei richiedenti asilo (numero che corrisponde approssimativamente a 1470 persone), è indispensabile realizzare ulteriori possibilità di accoglienza per i profughi.

I partecipanti all’incontro hanno concordato sul fatto che una tale soluzione è nell’intere4sse dei Comuni. “La necessità di reperire ulteriori posti per l’accoglienza non scompare se semplicemente non ci confrontiamo con il problema” ha sottolineato l’assessora Stocker con i presidenti dei Comprensori.

Dall’incontro è emersa quindi la volontà di procede uniti nel reperimento di ulteriori posti per i richiedenti asilo nei Comprensori. Dei 700 posti mancanti ne devono essere identificati, in maniera definitiva, ancora circa 300.

I presidenti dei Comprensori si metteranno quindi immediatamente in contatto con i Comuni, per trovare i posti che ancora mancano all’appello.

 

FG


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