Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Chiarimenti sul caso Cooperativa Casa Haus

L’Ufficio cooperative della Provincia chiarisce la situazione riferita alle vicende attorno alla Cooperativa Casa Haus.

In seguito al commissariamento della Cooperativa Casa Haus, il commissario incaricato ha preso contatti con vari soggetti, tra questi l’Istituto per l’edilizia sociale IPES, la Ripartizione Servizi Sociali e l’Azienda Servizi sociali di Bolzano, per trovare una soluzione che tuteli le persone affittuarie degli appartamenti gestiti dalla Cooperativa Casa Haus, da un lato, e i proprietari degli alloggi affittati dall’altro.

A tal fine, varie le ipotesi al vaglio per garantire anche in futuro la continuità dell’attività sociale a tutela di soggetti deboli che altrimenti non troverebbero condizioni abitative adeguate.

Tra le possibilità quella di individuare un altro soggetto che possa subentrare alla Cooperativa Casa Haus. L’obiettivo è quello di far restare negli alloggi interessati gli inquilini e nei casi in cui non sia possibile di trovare altre sistemazioni.

La Provincia, pertanto, a differenza delle dichiarazioni diramate in questi giorni tramite i mass media, ha agito con tempestività secondo il ruolo che le compete. Nel mese di luglio 2016, infatti, la Provincia, in qualità di autorità di vigilanza in materia di cooperative, ha emanato il decreto di commissariamento della cooperativa Casa Haus. Dalla revisione effettuata dalla Lega delle cooperative a fine maggio erano, infatti, emerse a carco della cooperativa interessata una difficile situazione economica, finanziaria e patrimoniale, e gravi negligenze degli amministratori dal punto di vista organizzativo ed amministrativo.

Di conseguenza l’Ufficio cooperative aveva incaricato Il commissario Filippo Nones Spadafora di agire principalmente su due fronti: da un lato, di ricostruire la situazione economico-finanziaria della cooperativa e per quanto possibile risanarla e, dall’altro, di assicurare la continuità abitativa degli inquilini.

Il commissario in questi tre mesi si è quindi attivato per evitare l’uscita degli inquilini in seguito a procedure di sfratto già avviate, cercando di trovare soluzioni in accordo con i proprietari. Dal punto di vista gestionale il commissario ha raccolto e organizzato la documentazione contabile per poter definire con precisione la situazione economica e finanziaria e capire le cause del dissesto.

SA


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