Sanità / Sociale | 28.09.2016 | 17:07

Molto seguito il convegno “L’appropriatezza nell’assistenza sanitaria"

“L’appropriatezza nell’assistenza sanitaria” il tema al centro del convegno organizzato dal Dipartimento dell’assessora Stocker.

I progressi della medicina moderna ampliano continuamente lo spettro dei metodi diagnostici e terapeutici. Ciò costituisce, da un lato una grande opportunità per i pazienti e dall’altro comporta dei costi crescenti per i sistemi sanitari di tutto il mondo che devono affrontare un progressivo aumento dell’età della popolazione, causa principale dell’aumento esponenziale del numero di malati cronici.

Anche nel sistema sanitario altoatesino è in atto una discussione, a tratti anche controversa, su come garantire anche in futuro l’assistenza altamente qualificata a tutta la popolazione.

In questa discussione un ruolo centrale è dato dal concetto di appropriatezza in base al quale se le prestazioni diagnostiche e terapeutiche sono “appropriate” si possono evitare i trattamenti sovradimensionati o addirittura nocivi e conseguentemente risparmiare risorse.

Il convegno “L’appropriatezza nell’assistenza sanitaria. Fra bene del paziente ed economicità” organizzato oggi dal Dipartimento salute, sport, politiche sociali e lavoro dell’assessora Martha Stocker, in collaborazione con il Comitato etico provinciale, ha cercato di approfondire vari aspetti delle problematiche riguardanti l’appropriatezza in campo sanitario, come, ad esempio, la definizione stessa di “trattamento appropriato”, il ruolo che svolge lo strumento BSC Balanced Scorecard nella realizzazione dell’appropriatezza, il ruolo di altri strumenti come l’HTA Health Technology Management ed i processi di innovazione. Nel corso del convegno si è inoltre parlato di quanto siano importanti, in questa situazione, i punti di vista dei pazienti, di chi eroga le prestazioni e dei responsabili del finanziamento delle prestazioni stesse.

Nel corso del suo intervento, durante la conferenza stampa che ha preceduto il convegno, il direttore dell’istituto per l’etica, la teoria e la storia della medicina di Monaco, Georg Mackmann ha sottolineato che “Una corretta assistenza sanitaria è costituita dalla giusta prestazione, erogata dall’operatore qualificato al giusto paziente, nel luogo opportuno al momento giusto con il risultato dell’ottimale qualità assistenziale.  

Il gap tra ciò che è possibile fare sotto il profilo medico e ciò che possiamo finanziare si fa sempre più grande. E per risolvere questa problematica vi sono tre alternative: aumentare i finanziamenti alla sanità, con la conseguenza di toglierli ad altri settori, razionalizzare, limitando le prestazioni erogate dalla sanità pubblica, oppure affrontare il tema dell’appropriatezza, poiché non è sempre vero che l’aumento dell’assistenza sanitaria sia la cosa migliore per il paziente”.

L’assessora Martha Stocker nel suo intervento ha quindi sottolineato che “Al centro della discussione sull’appropriatezza nell’assistenza sanitaria vi è comunque il paziente con le sue esigenze sanitarie, ma anche la responsabilità di tutti coloro che concorrono alla sanità per evitare che vi siano casi di interventi eccessivi oppure sottodimensionati”.

Un concetto ulteriormente ribadito nel corso del convegno dal presidente del Comitato etico provinciale, il primario Herbert Heidegger, secondo il quale, ovviamente, ogni paziente vorrebbe ricevere la migliore terapia possibile.

Tra gli altri relatori del convegno Horand Meier, responsabile dell’Unità operativa governo clinico della Ripartizione provinciale sanità, che ha trattato il tema Appropriatezza: principio e strumento per i processi decisionali nell’assistenza sanitaria”, Stefan Deflorian, Direttore delle Tirol Kliniken GmbH che ha svolto la relazione “La Balanced Scorecard (BSC) come strumento di direzione per la garanzia nell’assistenza sanitaria: il caso Tirol Kliniken“,Walter Amhof Direttore del comprensorio sanitario di Brunico e Bressanone, Michele Comberlato, Presidente dell’Ordine dei medici, Giuliano Piccoliori, Medico di medicina generale, Paola Zimmermann, responsabile delle Organizzazioni dei pazienti presso la Federazione delle associazioni del sociale e della sanità.

 

FG

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