Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Misure contro i pericoli naturali a Laimburg: nessuna demolizione

Per prevenire il rischio idrogeologico sono stati approvati interventi tecnici nel Centro Laimburg. Non sono però previste evacuazioni o demolizioni di edifici.

Il Centro di sperimentazione Laimburg

Esaminato il pericolo di dissesti idrogeologici nell’ambito dell’elaborazione (ancora in corso) del piano delle zone di rischio del comune di Vadena, i geologi provinciali hanno verificato attraverso speciali simulazioni che una parte dell’areale del Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg si trova in una zona a rischio, seppur contenuto. Per legge, gli edifici che si trovano entro questo raggio non devono essere evacuati o demoliti, tuttavia sono necessarie misure di messa in sicurezza della zona interessata per prevenire eventuali smottamenti rocciosi o piene dell’Adige.

Nella sua ultima seduta la Giunta provinciale ha pertanto approvato - per anticipare eventuali situazioni critiche - il piano planivolumetrico di prevenzione del rischio idrogeologico nell'areale di Laimburg: tra le misure passive previste vi sono muri arginali lungo il fiume, valli di contenimento e barriere antismottamenti. Questo perché la specifica relazione tecnica è giunta alla conclusione che non si possono escludere rischi di frane rocciose e innalzamento del livello del corso d’acqua. La spesa è stimata in circa 2,6 milioni di euro.

La Giunta ha quindi dato il via a una serie di opere di mitigazione ma – a differenza di quanto riportato da alcuni media – nessun edificio o immobile del Centro di sperimentazione dovà essere evacuato né tantomeno demolito. Come primo passo, i geologi provinciali sono stati incaricati di condurre lo specifico studio di fattibilità per l'adeguamento delle misure di sicurezza già esistenti a Laimburg contro il rischio idrogeologico.

pf


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