Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Stocker ha incontrato i partner sociali in merito al Piano sanitario

Oggi pomeriggio (1° agosto) l’assessora Stocker ha incontrato i partner sociali che hanno illustrato le loro proposte in merito alla bozza del Piano sanitario.

Oggi pomeriggio (1° agosto) l’assessora Stocker ha incontrato i partner sociali che hanno illustrato le loro proposte in merito alla bozza del Piano sanitario provinciale

È durato circa tre ore l’incontro organizzato oggi pomeriggio (1° agosto) dall’assessora alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, con i rappresentanti dei partner sociali, delle organizzazioni dei pazienti e degli ordini professionali nel corso del quale hanno illustrato le loro proposte in merito al Piano sanitario provinciale 2016-2020.

Il coordinatore del gruppo di esperti che ha elaborato la bozza del Piano, Wolfgang Bayer, e la direttrice della Ripartizione sanità, Laura Schrott, hanno delineato i punti più significativi del Piano sanitario e riassunto i prossimi passi che verranno affrontati.

“Il presente Piano rappresenta un quadro che può essere costantemente attualizzato rispetto alle esigenze. Al centro del progetto vi sono i pazienti che devono essere assistiti nel momento e nel luogo più opportuno con la prestazione più appropriata” ha sottolineato Bayer.

Sia Bayer che Schrott sono quindi entrati nel dettaglio dell’assistenza sanitaria di base, della sua articolazione sul territorio, hanno parlato della rete di ospedali provinciali e della struttura ospedaliera articolata su due sedi, del piano relativo ai posti letto, dell’assistenza d’emergenza e della rafforzata collaborazione prevista tra l’ambito sanitario e quello sociale.

Nel corso della successiva discussione i rappresentanti dei partner sociali hanno toccato vari temi inerenti il Piano sanitario provinciale e tra questi i particolare il ruolo degli operatori pubblici e privati nell’ambito dell’assistenza sanitaria di base, i pazienti affetti da malattie croniche, la riabilitazione, i percorsi assistenziali, la rete di IT, intesa come base per numerose prestazioni, e del rafforzamento della conciliabilità tra la famiglia e la professione in campo sanitario.

Da parte di alcuni partecipanti all’incontro è stato richiesto un maggiore approfondimento nei dettagli da parte del Piano, mentre in altri ambiti il Piano viene ritenuto troppo dettagliato.

L’assessora Stocker ha sottolineato che il Piano sanitario provinciale  deve toccare i principali indirizzi ed approfondimenti per quanto riguarda l’assistenza ed entrare quindi nei dettagli sino ad un certo livello aggiungendo che “Il Piano sanitario provinciale non può assumersi il compito che spetta ai piani di settore o alle direttive di indirizzo, documenti che sono appannaggio dell’Azienda sanitaria e comunque devono tutti essere approvati dalla Giunta provinciale”.

 

 

 

FG


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