Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Protezione civile: sopralluoghi di Schuler in Pusteria

Con il direttore dell’Agenzia provinciale Rudolf Pollinger, l’assessore alla protezione civile Arnold Schuler ha visitato alcuni cantieri in Pusteria.

Sopralluogo a Monguelfo-Tesido (da destra): Schuler, il direttore d'ufficio Sandro Gius, Pollinger, il rappresentante del Comune Reinhard Kargruber, il sindaco Albin Schwingshackl, il tecnico Gebhard Oberarzbacher

Nei diversi sopralluoghi l'assessore provinciale Schuler ha elogiato il difficile lavoro dei tecnici in condizioni non facili e ha approfondito la pianificazione delle zone di pericolo con gli amministratori comunali. "Tutte le misure coordinate dall'Ufficio provinciale sistemazione bacini montani ovest attualmente in esecuzione contribuiscono a disinnescare le cosiddette zone rosse e blu e quindi ad aumentare la sicurezza nelle aree abitate", ha sintetizzato Schuler.

Il primo cantiere visitato dall’assessore Schuler è stato quella della nuova barriera di contenimento lungo il Rio di Fontecervo, nella frazione di San Giorgio di Brunico, che in futuro renderà più sicuro il centro abitato attualmente minacciato dal rischio di frane. L'opera rientra nel pacchetto di misure elaborate per il piano delle zone di rischio idrogeologico. "È necessario un intervento piuttosto urgente – ha detto il direttore dell'Agenzia per la protezione civile, Rudolf Pollinger - e con la realizzazione di una nuova briglia di trattenuta lungo il rio di Fontecervo si potrà abbattere sensibilmente il rischio di frane e smottamenti". I lavori prevedono una barriera di cemento armato alta 10 metri che consentirà di trattenere sino a 40mila metri cubi di materiale. A questa, entro la fine dell'autunno, dovrebbero aggiungersi anche due terrapieni da realizzare lungo il pendio montuoso che verranno rinforzati vicino al corso d'acqua con massi ciclopici e che a valle saranno rinverditi per ridurre l'impatto paesaggistico. Gli interventi, inoltre, prevedono un rafforzamento anche dell'alveo del corso d'acqua, con la posa di massi e barriere di cemento armato per un tratto di circa 50 metri in modo da ridurre l'erosione. Il progetto prevede costi per circa 1,2 milioni di euro in parte messi a disposizione dallo Stato tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC).

Schuler ha poi fatto il punto sui lavori avviati nel 2015 per il risanamento della Fossa Rudl, un affluente del Rio Pudio nel comune di Monguelfo-Tesido. I lavori prendono il via dal basso corso su un tratto di 200 metri, i muri arginali saranno liberati dalla vegetazione, ripuliti e sistemati. Inoltre, la cunetta sarà liberata dal materiale di deposito e dai cespugli per garantire il deflusso dell'acqua.

Grazie al programma di incentivazione FESR 2014-2020 viene finanziato un intervento di tutela antipiena a Versciaco. Nell'area sovrastante il ponte S.Maddalena, su una lunghezza di 100 metri, è in fase di costruzione un muro ripariale dotato di una chiusa mobile antipiena in elementi di alluminio per proteggere l'intera valle nel tratto compreso fra il canale di risulta della centrale elettrica di Sesto e la strada statale. La misura, che comporta una spesa di 1,9 milioni di euro, consentirà di mantenere la maggior parte delle aree di esondazione tra San Candido e Versciaco penalizzando il minimo possibile i proprietari dei terreni interessati. Su una lunghezza di 200 metri lungo Versciaco di Sotto viene costruito un muro ripariale antipiena con terrapieno e paratie mobili a tutela dei sentieri. L'intervento finanziato con fondi dell'Agenzia, costa circa 300mila euro. Grazie ad un secondo lotto di lavori si provvederà ad ampliare le particelle del demanio idrico e alla loro sistemazione ecologica lungo la riva orografica destra della Drava. L'investimento sarà di 115mila euro, ultimazione dei lavori prevista entro fine 2017 anche per non compromettere la pista ciclabile, molto utilizzata nei mesi estivi.

Infine i tecnici dei bacini montani sono al lavoro anche per proteggere dalle frane alcune case in località Peccei, nel comune di San Martino in Badia, che si trovano all’interno della zona rossa di pericolo. Si vuole prevenire le piene del rio Cendles con la costruzione di due barriere di deviazione rafforzate a monte con massi ciclopici. Una sarà lunga 118 metri e alta 4, la seconda misurerà 143 metri per 5. I costi sono stimati in 195mila euro.

 

 

pf

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