Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Bracconiere fermato dalla Forestale ad Appiano

Bracconiere toscano fermato e denunciato dal Corpo forestale provinciale ad Appiano. Aveva con sè 14 volatili da usare come richiami per la caccia.

Operazione anti-bracconaggio del Corpo forestale provinciale ad Appiano (Foto USP)

Operazione anti-bracconaggio del Corpo forestale della Provincia di Bolzano. All'alba di mercoledì, infatti, il personale specializzato in questo genere di attività ha sorpreso nella zona di Appiano un bracconiere che si apprestava a prelevare illegalmente degli uccelli. La persona, proveniente dalla Toscana, in particolare dalla Provincia di Lucca, è stato colto letteralmente con le mani nel sacco, ovvero con 14 esemplari fra tordi, bottacci e cesene, che sarebbero stati successivamente rivenduti quali richiami vivi per la caccia. Grazie all'intervento della Forestale, che ha rinvenuto anche delle torce elettriche utilizzate per il lavoro di ricerca e raccolta iniziato a notte fonda, si è potuto fermare il bracconiere, il quale è stato denunciato all'autorità giudiziaria, mentre i volatili sono stati immediatamente liberati.

"Le nostre zone di fondovalle con monoculture di meleti - sottolinea il direttore dell'Ufficio caccia e pesca, Luigi Spagnolli - sono particolarmente adatte per questa attività illecita, grazie all'alta concentrazione di specie di uccelli utilizzabili come richiamo vivo. Il Corpo forestale provinciale, che può contare su personale addestrato in maniera specifica, è impegnato da anni nel contrastare questa pratica che, grazie ai controlli ed alle denunce effettuate, si è assai ridimensionata. I guadagni connessi a questo tipo di illeciti, in ogni caso, restano potenzialmente molto consistenti, e per questo motivo l'attenzione rimane alta in tutte le stazioni forestali collocate in territori dove la frutticoltura è molto presente".

mb

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