Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

#primotempo, Tommasini 1/3: misure per promuovere l’abitare

Si è svolta questa mattina presso lo spazio espositivo “Archimod” la conferenza stampa di metà legislatura del vicepresidente della Provincia, C. Tommasini.

L'assessore Christian Tommasini nel corso della conferenza stampa di metà legislatura

“Nel corso della mia attività politica ho sempre cercato di promuovere un’idea dell’Alto Adige come un territorio aperto, dinamico e plurilingue. Un approccio questo non scontato vista la situazione che ci circonda, un elemento di forza dell’Alto Adige per connettere tra loro il Sud ed il Nord d’Europa” il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha aperto con queste parole stamattina la conferenza stampa di metà legislatura organizzata presso il nuovo spazio espositivo per l’architettura pubblica innovativa, “Archimod”, allestito in via Giotto,13 a Bolzano.

Un’apertura ed una dinamicità che caratterizzano in maniera trasversale i vari settori di attività del suo Dipartimento che vedono anche nel plurilinguismo e nella diffusione capillare della cultura elementi fondamentali di crescita e di apertura verso l’Europa.

“Attraverso quest’apertura verso l’esterno in nostri giovani plurilingui e la popolazione nel suo complesso sono ora in grado di sentirsi maggiormente a casa propria in questa terra. Questo impegno nasce dalla convinzione che i progressi fatti in questi anni nell’ampliamento dell’Autonomia passano attraverso il riconoscimento di tutti i cittadini. Il nostro obiettivo in questi anni ed ancor più nella seconda parte della legislatura è quello di dare a tutti gli strumenti culturali per sentirsi protagonisti in questa terra”.

Per illustrare nel dettaglio quello che è stato sinora realizzato nei principali settori di sua competenza, l’edilizia abitativa, le costruzioni pubbliche,la scuola e la cultura l’assessore Tommasini ha quindi richiesto al presenza alla conferenza stampa di quattro testimonial, in particolare Stefan Walder, direttore della ripartizione edilizia abitativa e la sua vice, Patrizia Zomer, la dirigente scolastica, Mirca Passarella, e Teresa Pedretti, presidente della cooperativa “Irecoop”.

 

Il settore dell’edilizia abitativa

L’abitazione, come afferma il vicepresidente Tommasini, accanto al lavoro, costituisce uno degli elementi base per la sicurezza sociale ed il benessere del cittadino. Forti sono gli investimenti nel settore abitativo e le innovazioni introdotte.

Grazie alle agevolazioni edilizie, che ogni anno costituiscono un investimento di oltre 60 milioni di Euro, si è riusciti a raggiungere l’obiettivo di garantire l’ottenimento della prima casa di proprietà a più dell’80 per cento delle famiglie altoatesine.

Sia Stefan Walder che Patrizia Zomer hanno quindi illustrato nel dettaglio gli aspetti più significativi del Modello Risparmio casa e dell’Anticipo bonus fiscale per ristrutturazioni edilizie.
Nella legislatura in corso, tra il 2014 e il 2016, sono 288 i contratti di mutuo stipulati, 4.722 le domande di agevolazione edilizia approvate per acquisto, nuova costruzione e recupero della prima casa, per un impegno finanziario di oltre 154 milioni di Euro.

Modello Risparmio Casa/Bausparen. È una nuova forma di agevolazione per giungere all’acquisto della casa di proprietà che incontra il favore della popolazione altoatesina.

La Provincia, come afferma il vicepresidente Tommasini, ha intrapreso una nuova strada nell’edilizia abitativa agevolata adottando il modello del Risparmio casa che si affianca ai classici finanziamenti per l'edilizia abitativa, abbinandoli alla pensione complementare.

Il sistema è semplice, trasparente e flessibile e contribuisce anche a fornire impulsi all'economia locale, in particolare al comparto edile e all’artigianato.

I cittadini iscritti a un Fondo previdenziale, grazie al contributo finanziario della Provincia, possono ottenere un mutuo vantaggioso del Risparmio casa a un tasso fisso dell'1,5% per tutta la durata del mutuo stesso, fino a un massimo di 20 anni.
La dotazione finanziaria messa finora a disposizione ammonta a 40 milioni di Euro. Fino a metà aprile 2016 hanno fatto richiesta di un mutuo del Risparmio Casa 303 persone e sono già stati erogati mutui per complessivi 18,6 milioni di Euro a 252 richiedenti.
Informazioni sul modello Rispamio Casa si trovano alla pagina web www.risparmiocasa.bz.it

Anticipo bonus fiscale per ristrutturazioni edilizie. A fronte della sottoscrizione di un contratto di mutuo decennale senza interessi (da restituire in 10 anni) ai cittadini che ristrutturano la prima casa la Provincia può anticipare le detrazioni fiscali pari al 50% dei costi sostenuti, previste dalla normativa statale.
Dall’introduzione nel 2014, fino al 18 gennaio 2016 la Provincia ha approvato 756 domande di anticipo del bonus fiscale per oltre 23,7 milioni di Euro. Finora sono stati messi a disposizione in totale 40 milioni di Euro sull’apposito Fondo di rotazione, non ancora esauriti.

La Giunta ha esteso il provvedimento al 2016 e anche agli interventi sulle parti comuni dei condomini. Così ora possono presentare domanda di concessione dell'anticipo del bonus fiscale sulle ristrutturazioni edilizie anche i proprietari di unità immobiliari in condomini nei quali vengono effettuati lavori sulle parti comuni.
I cittadini fino al 30 giugno 2017 potranno presentare agli uffici della Ripartizione provinciale edilizia abitativa la domanda per ottenere l'anticipo del bonus fiscale
Il finanziamento come fa presente il vicepresidente Tommasini, sta effettivamente funzionando: offre un aiuto concreto e immediato ai cittadini, contribuisce al rilancio dell’economia locale con il sostegno alle piccole e medie imprese del settore edilizio e favorisce il recupero edilizio, uno dei punti focali della futura legge sull’edilizia.

Nuova Legge Edilizia. Dovrebbe approdare in aula al Consiglio provinciale agli inizi del 2017. Obiettivo promuovere un nuovo concetto di 'abitare' per favorire il benessere dei cittadini attraverso lo sviluppo delle relazioni sociali, creando nuove forme abitative quali, ad esempio, case plurigenerazionali e di cohousing/coworking per venire incontro alle fasce più sensibili della popolazione.

I giovani oggigiorno, ha affermato il vicepresidente Tommasini, hanno difficoltà a riuscire ad intraprendere un percorso di autonomia in grado di renderli protagonisti dello sviluppo della società. Casa e lavoro costituiscono i fattori principali in questo percorso ed anche gli aspetti più critici, soprattutto nei contesti urbani. Gli anziani, invece, hanno bisogno di vicinanza e sostegno e opportunità partecipative.
Altri capisaldi la semplificazione, la sburocratizzazione e la digitalizzazione delle procedure, il risparmio del terreno verde e un forte incentivo al recupero e al risanamento di edifici e alloggi datati per adeguarli agli standard più innovativi.

Cohousing & Coworking. Il primo progetto prevede il recupero dell’edificio che ospitava i Telefoni di Stato in Corso Italia a Bolzano con un investimento in tre anni di 6 milioni di Euro. È destinato ai giovani e consente loro di condividere casa e lavoro.

Sono previsti 33 alloggi e spazi abitativi condivisi ai piani superiori, e al piano terra aree di coworking per condividere gli spazi di lavoro. I progetti di coworking dovrebbero essere realizzati in accordo con il Comune di Bolzano. Come spiega il vicepresidente Tommasini, li potranno prendere in affitto a canone calmierato giovani single e giovani coppie e rendersi autonomi dalla famiglia avviando attività d’impresa abbattendo i costi d’avvio.

A tal fine dovrebbero essere attivati appositi bandi e i criteri di assegnazione fissati assieme ai partner sociali. I giovani che aderiranno a tale progetto saranno chiamati a dedicare parte del loro tempo a fini sociali e attività culturali, con ricadute positive per gli abitanti dello stesso edificio e del quartiere. Tale progetto pilota potrebbe, quindi, servire quale prima esperienza da replicare adattandolo alle esigenze di altre realtà urbane e rurali altoatesine.

Linee strategiche IPES. La Provincia finanzia i programmi di costruzione dell'Istituto per l'edilizia sociale IPES, che sostiene in tal modo la concretizzazione del diritto fondamentale a un’abitazione da prendere in affitto a costi sostenibili. Le residenze sociali in Alto Adige sono 13.347. Ogni anno si spendono circa 15 milioni di Euro per realizzarne di nuove e 21 milioni di Euro per la manutenzione di quelli esistenti, Nella legislatura in corso 2014-2016 l’Istituto per l’edilizia sociale ha assegnato 1.901 alloggi.

Per favorire la percezione di benessere dei cittadini/inquilini, oltre alla messa a disposizione di alloggi di elevato standard qualitativo è necessario favorire lo sviluppo di relazioni sociali incrementando la percezione di benessere e sicurezza.
L'Istituto IPES è orientato a favorire lo sviluppo sociale della città e del territorio e nei prossimi anni questo sarà uno dei suoi obiettivi primari.

Lo sviluppo di quartiere abbinato a un’attività di tipo partecipativo/collettivo faranno parte dei nuovi campi di attività dell'ente. Accanto al compito di realizzare e assegnare alloggi sociali per le famiglie meno abbienti, l’impegno sarà di garantire ai propri inquilini un abitare di qualità all’insegna della sostenibilità ambientale, abbinato alla qualità sociale (rapporti di buon vicinato). A tal fine è importante rendere i cittadini/inquilini partecipi e sostenerli, affinché utilizzino le loro capacità e passioni in favore del quartiere in cui abitano per incrementare il benessere sociale di tutte le fasce d’età degli abitanti e creare “comunità” attraverso la promozione delle relazioni. Le giovani famiglie sono così incentivate a restare nei centri urbani piuttosto che emigrare in periferia.

Digitalizzazione Catasto. il diritto di proprietà e gli altri diritti reali sui beni immobili si acquistano con l'iscrizione nel Libro fondiario, che può avvenire con decreto del Giudice tavolare. Accanto alla trasmissione cartacea, ora tutti gli avvocati italiani e tutti gli enti pubblici possono avvalersi del servizio per l’invio telematico delle domande tavolari riguardanti tutti i Comuni catastali di competenza degli Uffici del Libro fondiario della Provincia di Bolzano. All’invio telematico è collegata la procedura digitale tavolare per il recapito online al Giudice tavolare del fascicolo per l’emissione del decreto tavolare. Come afferma l’assessore Tommasini, si tratta di un passo importante compiuto per la riduzione della burocrazia.

 

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FG/SA

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