Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Incontro per progetto in Togo sostenuto dalla Provincia

Visita dal Togo per un progetto finanziato dalla Provincia che prevede la costruzione di un centro di recupero per persone affette da mallattie mentali.

Gregoire Ahongbonon ospite in Alto Adige del Gruppo missionario Merano

Visita in Provincia per Gregoire Ahongbonon, fondatore degli "Oasis d'Amour", centri d'accoglienza e di recupero per persone affette da malattie mentali presenti in alcuni Paesi dell'Africa Occidentale. Ospite in Alto Adige del Gruppo Missionario "Un pozzo per la vita" di Merano, che, anche grazie al cofinanziamento della Provincia partecipa alla costruzione di un nuovo centro nel villaggio di Zooti in Togo, Gregoire Ahongbonon (accompagnato dal presidente del Gruppo Missionario Merano Roberto Vivarelli e dal fondatore Alpidio Balbo) ha incontrato a Bolzano la direttrice dell’Ufficio Affari di gabinetto, Elisabeth Spergser e Chiara Rabini  della cooperazione allo sviluppo. Del nuovo centro, che è in fase di costruzione in Togo, la Provincia cofinanzia l'area che comprende: ambulatori, amministrazione, cucina e refettorio. Il progetto permetterà l’accoglienza e riabilitazione di circa 200 malati di mente e di persone, tra cui donne e bambini, in condizione di disagio sociale.

Gregoire, originario del Benin, è noto come l'uomo che in Africa libera i malati di mente in catene. La cura di queste malattie, in Africa Occidentale, rappresenta un'emergenza: chi è affetto da disturbi psichici, viene considerato colpito da stregoneria e spesso abbandonato per strada o, addirittura, incatenato ad alberi e lasciato senza assistenza medica in sedicenti centri di preghiera. È qui che Ahongbonon li va a cercare e, con il consenso delle famiglie, li libera, portandoli nei suoi centri "Oasis d'Amour", oggi attivi in Benin, Costa d'Avorio, Burkina Faso e Togo, la cui esperienza dimostra che queste persone possono tornare ad una vita normale. "Ho scoperto che, come ognuno di noi, hanno bisogno di essere amati - ha raccontato Gregoire Ahongbonon - bisogna avere fiducia in loro ed avere il coraggio di affidare loro delle responsabilità". La direttrice Spergser ha sottolineato quanto sia importante in Africa sostenere progetti anche nel settore della salute mentale che è spesso l’ultimo ad essere considerato viste le urgenti priorità che ci sono in molti altri ambiti.

 

pf


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