News 2015
Nuove rette delle Case di riposo per il 2004
La Giunta provinciale ha di recente approvato i nuovi criteri per il calcolo delle rette delle Case di riposo per l'anno 2004. Elaborati in accordo con l'Associazione delle Case di Riposo dell'Alto Adige, il Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige e la Ripartizione Sanità dalla Ripartizione provinciale Servizio Sociale, essi ribadiscono i criteri del sistema introdotto due anni fa, che prevede la suddivisione dei costi tra alberghieri, di assistenza e cura, per il rinnovo e la manutenzione della struttura. Inoltre, introducono la divisione equilibrata delle spese fra ospiti e loro famiglie, Aziende sanitarie e Comuni. Per le spese alberghiere è stata mantenuta la quota massima già in vigore, così come rimane invariato al 4% delle spese complessive il limite massimo dei costi di rinnovo e manutenzione.
In accordo con l’Associazione delle Case di Riposo altoatesine, il Consorzio dei Comuni dell'Alto Adige, la Ripartizione Sanità e, naturalmente la Ripartizione provinciale Servizio Sociale, soggetto che li ha elaborati, su proposta dell’assessore alla Sanità e Servizio sociale Otto Saurer la Giunta provinciale ha di recente approvato i nuovi criteri per la determinazione delle rete giornaliere delle case di riposo e dei centri di degenza. Essi si rifanno al principio, stabilito dal sistema introdotto due anni fa, della strutturazione delle spese in costi alberghieri, di assistenza e cura e per il rinnovo e manutenzione della struttura.Invariati rimangono, rispetto all’anno precedente, il limite massimo dei costi alberghieri al giorno e per persona e quello relativo ai costi calcolati della struttura per il rinnovo e la manutenzione, che non devono superare il 4% dei costi complessivi. Per quanto riguarda l’assistenza e cura, poi, rimangono in vigore i parametri personali, che si differenziano in base al grado di assistenza necessario, da 0 a 3 (persone autonome, lievemente, mediamente e gravemente non autosufficienti).
Obiettivo principale dei nuovi criteri è la suddivisione equilibrata dei costi fra ospiti delle Case di riposo (e loro parenti), Aziende sanitarie e Comuni. Secondo questo principio, agli ospiti spettano per intero i costi alberghieri ed una parte dei costi di assistenza, denominata “quota forfettaria per i servizi”. Essa è prevista in quattro diversi livelli ed importi (il quarto gradino è stato introdotto dai nuovi criteri) a seconda delle diverse case di riposo, in base al grado di assistenza richiesto ed offerto al loro interno. Invariato rimane comunque il principio che tutti gli ospiti di una stessa struttura paghino la stessa tariffa, indipendentemente dal grado di assistenza necessario. Gli eventuali costi aggiuntivi, infatti, vengono assunti dalle Aziende sanitarie, alle quali quindi spetta la maggior quota dei costi di assistenza e cura.
I nuovi criteri sono stati approvati quest’anno con largo anticipo ed in accordo, oltre che con l’Associazione delle Case di Riposo, anche con il Consorzio dei Comuni e gli Uffici provinciali competenti per la Sanità. Nei colloqui preliminari, è stata concordata da tutti i soggetti interessati la necessità di una suddivisione equilibrata dei costi. L’emanazione già nel mese di luglio delle linee guida permette alle strutture di accoglienza per anziani di elaborare in tempo le nuove tariffe, concludendo nello stesso tempo i relativi accordi con Comuni ed Aziende sanitarie. Non appena questo avverrà, le nuove tariffe saranno comunicate alle famiglie.
La quota giornaliera verrà pagata dall’ospite e dai suoi familiari in proporzione alla capacità finanziaria di ciascuna famiglia: nel caso non siano in grado di pagare l’intera quota, gli ospiti ed i loro famigliari possono infatti per ogni anno solare presentare o ripresentare la richiesta di riduzione, presso il proprio Comune o il competente distretto sociale. L’Ufficio Anziani e Distretti sociali tiene a sottolineare e vuole riconoscere, però, come più della metà degli ospiti provvedano in proprio, insieme ai famigliari, a pagare la tariffe di soggiorno nelle Case di riposo. L’introduzione, nel 2000, di un nuovo modello di elaborazione delle tariffe e l’assunzione di gran parte dei costi dì assistenza e cura da parte delle Aziende sanitarie ha rappresentato sicuramente un importante presupposto per l’alleggerimento della spesa a carico delle famiglie.
MC