News 2015
Delegazione della comunità tedesca del Belgio incontra il presidente Durnwalder: scuola in primo piano
L'autonomia e le norme nei settori della scuola e della cultura a tutela delle minoranze di lingua tedesca sono state al centro dell'incontro che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha avuto oggi (martedì 29) a Bolzano con una delegazione della comunità di lingua tedesca del Belgio, guidata dal presidente Karl-Heinz Lambertz.
La delegazione proveniente da Eupen, guidata dal nuovo presidente della comunità di lingua tedesca, Karl-Heinz Lambertz, è stata accolta stamattina a Palazzo Widmann. Nel colloquio con il presidente Durnwalder si è parlato di agricoltura e turismo, di telecomunicazioni e urbanistica ma in particolare delle forme di tutela delle minoranze linguistiche nei settori della cultura e dell'istruzione.La comunità di lingua tedesca residente nell'est del Belgio, soprattutto nella zona di Eupen, è composta da circa 70.000 persone ed analogamente all'Alto Adige dispone infatti di una speciale autonomia, considerata un modello nel settore dell'educazione, dove ad esempio l'insegnamento del francese seconda lingua è stato introdotto come materia obbligatoria sin dalla prima classe elementare. A tale proposito il presidente Durnwalder ha ricordato che proprio in queste settimane la Giunta provinciale ha varato un analogo pacchetto di misure per la promozione della madrelingua e della seconda lingua sin dalle scule materne ed elementari.
Le analogie che da dieci anni ormai animano la collaborazione tra le due realtà si estendono anche al settore turistico, considerato che l'Alto Adige risulta la meta preferita degli abitanti dell'area linguistica tedesca del Belgio. Risalgono al 1992 i primi contatti tra l'Alto Adige e la comunità tedesca di Eupen, con una prima visita di una delegazione belga in provincia di Bolzano. L'anno successivo era stato poi il presidente Durnwalder a ricambiare la visita.
La permanenza in Alto Adige prevede una serie di visite a carattere culturale (da Ötzi ai Giardini di Castel Trauttmansdorff) e di incontri con esponenti politici e rappresentanti altoatesini dei settori di scuola, agricoltura, economia, turismo.
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