News 2015
Tunnel del Brennero: assicurazioni del ministro Pietro Lunardi al presidente Durnwalder
Il tunnel di base del Brennero, le tratte di accesso, il suo finanziamento e la figura del commissario straordinario sono stati al centro del lungo colloquio tra il presidente della Provincia Luis Durnwalder e il ministro alle Infrastrutture e trasporti Pietro Lunardi, che ha fornito alla Provincia di Bolzano precise assicurazioni.
Con il ministro Lunardi il presidente Durnwalder ha discusso in particolare le questioni ancora aperte relative alla realizzazione del tunnel di base del Brennero: l'istituzione a Bolzano di un ufficio tecnico che coordini i lavori di progettazione, l'annunciata nomina di un commissario straordinario per il coordinamento delle grandi opere nel Nord Est, il finanziamento e la costruzione dell'opera viaria.Riguardo al commissario, il ministro Lunardi ha spiegato a Durnwalder che non si tratta di una figura con compiti amministrativi né decisionali che possano mettere in discussione le competenze della Provincia autonoma di Bolzano. "Il ministro - ha detto Durnwalder a fine incontro - ha annunciato che fornirà tutti i chiarimenti e le assicurazioni del caso con una lettera ufficiale nella quale illusterà i compiti di informazione, sorveglianza sui lavori e contatto tra le parti, in accordo con la Provincia, a cui il commissario sarà chiamato."
Con riferimento diretto al tunnel ferroviario del Brennero, Durnwalder ha ribadito al Ministro la richiesta della creazione di una Authority in linea con le aspettative del documento della commissione Van Miert, che sappia favorire politiche comuni delle reti infrastrutturali sul corridoio del Brennero e coinvolgere direttamente gli enti locali nella progettazione e nel coordinamento dell'opera. Per partecipare alla realizzazione del progetto, dalla fase operativa a quella informativa della popolazione, Durnwalder e Lunardi hanno discusso la possibilità che Bolzano, Trento, Verona e Innsbruck si uniscano in una società che possa poi confluire, a pieno diritto e quale partner parificato, nella società che sarà creata da Italia e Austria. "Ne parlerò con i colleghi presidenti - ha detto Durnwalder - per cercare un accordo che permetta alle varie province e regioni di compiere questo passo e incidere quindi attivamente alla fase decisionale e di coordinamento." Analoga partecipazione attiva e corresponsabilità si prefigura nella società mista che verrà creata per la realizzazione delle tratte di accesso, fermo restando che gli aspetti relativi al finanziamento dell'opera non vanno a carico degli enti pubblici locali ma degli Stati e dell'Ue. Lunardi ha convenuto che la costruzione delle tratte di accesso va eseguita senza soluzione di continuità (Bassa Atesina compresa, come ha ripetuto Durnwalder) e le obiezioni pervenute verranno valutate con attenzione. Analogamente, la procedura di valutazione dell'impatto ambientale verra condotta in accordo tra Stato e Provincia.
Lunardi e Durnwalder hanno concordato poi che l'ufficio tecnico di Bolzano che coordina i lavori di progettazione e fornisce informazioni a Comuni e popolazione verrà ufficialmente attivato a breve.
Il ministro ha riconfermato espressamente a Durnwalder che sosterrà tutte le misure di finanziamento trasversale del progetto (autostrada-rotaia), ha annunciato che interverrà nuovamente affinché sia prorogata la concessione dell'A22 e con riferimento alla ventilata causa dell'Autobrennero Spa al Governo ha invitato le parti "a unire le energie per collaborare evitando di disperderle", assicurando il suo intervento presso l'Anas.
Infine Durnwalder ha richiamato l'attenzione del Ministro sulla quindicina di case dell'Anas in territorio altoatesino ancora di proprietà dell'Agenzia del demanio presso il ministero del Tesoro: Lunardi ha promesso di interpellare i responsabili per un trasferimento degli immobili alla Provincia autonoma, considerato il loro stato e la carente manutenzione che non ne fanno certo un bel biglietto da visita.
pf