Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

L'assessore Berger incontra il commissario europeo Fischler

"Non entusiasta" si è dichiarato l'assessore all'Agricoltura Hans Berger dopo aver appreso le decisioni in merito alla riforma della Politica Agricola Comune - PAC. "E credo proprio ", ha aggiunto, "che anche Fischler sia dello stesso parere".

Le proposte di Fischler”, spiega l’assessore Berger, „erano rivolte, in modo chiaro e preciso, alla ridistribuzione a favore dello sviluppo rurale, e questo tornava a favore anche dell’Alto Adige”. Dopo l’emanazione della riforma della PAC, tuttavia, questo orientamento non è più così evidente. Per chiarire come comportarsi in merito, tuttavia, lo stesso commissario europeo consiglia di attendere i criteri di applicazione, che definiranno nel dettaglio l’attuazione della riforma. Essi saranno emessi nel corso delle prossime settimane.

È chiaro”, ha sostenuto l’ass. Berger dopo l’incontro con Fischler, “che nell’ambito della PAC ci sarà, in futuro, un margine di manovra più ampio per gli Stati membri”. Ed anche se il Commissario europeo ha spiegato che continuerà a sussistere la possibilità della trasmissione di competenze dagli Stati stessi alle Regioni e Province, questo non consola l’assessore provinciale all’Agricoltura. Secondo Hans Berger, infatti, è pur vero che questa possibilità garantirebbe l’attuazione del principio di sussidiarietà, tuttavia essa sarebbe “in pratica inapplicabile a livello burocratico. Solo per quanto riguarda la disgiunzione degli aiuti diretti dalla produzione, il governo centrale gestirebbe circa 20 diversi sistemi, e riuscire a mantenere la visione d’insieme in questo settore sarà sicuramente difficile per l’apparato burocratico e lo sportello di liquidazione a Roma”.

Da valutare positivamente è, invece, l’intenzione dimostrata dalla UE di dare grande peso, nell’ambito della pianificazione complessiva politico-agraria, al sostegno delle giovani generazioni contadine: anche nella riforma sono infatti previste misure speciali di sostegno a loro indirizzate.

Nel corso del colloquio di oggi, Berger e Fischler hanno discusso anche di cosa accadrà alla conclusione del periodo di attuazione dei fondi strutturali, vale a dire nel 2006: “Per l’Alto Adige”, ha spiegato Berger, “nel caso di mantenimento dell’attuale sistema, sarebbe difficile rientrare nei programmi di sostegno al di là di quelche riguarda lo sviluppo rurale”. Questo perché i dieci nuovi Stati della UE, tutti tranne Cipro, supererebbero in materia di necessità di fondi strutturali l’Alto Adige, avendo uno standard economico e di sviluppo decisamente inferiore: venendo classificati come “Obiettivo 1”, essi sottrarrebbero gran parte dei fondi alle zone fino ad oggi definite strutturalmente deboli.

Nel congedarsi da Fischler, l’ass. Berger ha infine appreso che il commissario europeo sarà in Alto Adige nella seconda metà di agosto, anche su invito del Bauernbund. In quell’occasione, ci sarà la possibilità di discutere altri dettagli della riforma della PAC.

MC


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su