Giornata dell’Autonomia 2014

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Alto Adige sociale: il bilancio di servizi e interventi

Sportello unico di assistenza e cura, legge per le persone con disabilità, aiuti ai profughi, adeguamenti del contributo al canone di affitto, sostegno finanziario alle persone più esposte: questi i punti centrali nelle politiche sociali della Provincia nel 2015. Oggi (17 marzo) il bilancio con l’assessora Stocker, il direttore di Ripartizione Critelli e il direttore dell’ASSE Bizzotto.

La presentazione con l'assessora Stocker, il direttore di ripartizione Critelli e il direttore dell'ASSE Bizzotto (a sin.)

Le priorità, i dati principali, gli sviluppi dei servizi e delle prestazioni nel settore del sociale in Alto Adige sono stati illustrati dall’assessora Stocker, dal direttore della Ripartizione provinciale politiche sociali Luca Critelli e dal direttore dell’Agenzia per lo sviluppo sociale ed economico Eugenio Bizzotto nella sede della casa di riposo San Vincenzo a Bolzano. "Il nostro obiettivo congiunto deve restare quello di fare in modo che il sistema sociale, il servizi e le prestazioni diventino sempre più mirati e precisi", ha detto Stocker che allo scopo ha ricordato l’introduzione dello strumento del DURP. “Nella percezione pubblica e mediatica ha sicuramente dominato il tema dell’aiuto ai profughi”, ha ricordato l’assessora Stocker tracciando un bilancio del 2015. Ma importanti passi avanti sono stati compiuti anche in altre aree di intervento: Stocker ha ricordato la nuova legge provinciale sull’inclusione e la partecipazione delle persone con disabilità, l’avvio dello sportello unico di cura e assistenza nei distretti sociali, l’adeguamento del contributo al canone di affitto in collaborazione con i sindacati. La sfida del 2016, secondo l’assessora, sarà data dal lavoro, "che dà soprattutto sicurezza nella vita di una persona", ha aggiunto Stocker con riferimento non solo alle persone con disabilità ma anche a quelle con difficoltà sul posto di lavoro e quelle che lo hanno perso.

Ripartizione politiche sociali: 410 milioni di euro 

Con impegni di spesa per 410 milioni di euro la Ripartizione provinciale politiche sociali è intervenuta a garantire servizi e prestazioni sociali nel 2015 in Alto Adige: con 110 milioni di euro sono stati finanziati i servizi sociali delle comunità comprensoriali e dei comuni nonché l’offerta sul territorio per famiglie, bambini e giovani, anziani, persone con disabilità, con problemi psichici, con patologie da dipendenza, persone con bisogni specifici. Circa 54 milioni di euro sono stati destinati dalla Ripartizione all’assistenza economica sociale, 200 milioni per l’assegno di cura e le pensioni di invalidità civile, circa 26 milioni di contributi per i servizi sociali e quasi 20 milioni di euro per investimenti nel settore sociale. A beneficiare di queste misure, come ha illustrato il direttore di Ripartizione Critelli, sono state 5.380 persone nell’assistenza domiciliare (il 3,7% in più rispetto al 2014, con 310mila ore di servizio prestate), 4.219 anziani nelle case di riposo, 10.722 minorenni e adulti assistiti sul piano sociopedagogico, 1391 persone con disabilità nelle strutture residenziali, in laboratori e centri diurni, 340 persone affette da problemi psichici e i 95 assistiti per patologie da dipendenza. I contributi e i beneficiari del reddito minimo di inserimento sono leggermente calati nel 2015 (meno 2,5%), i contributi al canone di locazione e per le spese accessorie sono aumentati del 18.9%, un incremento tuttavia riconducibile quasi esclusivamente al fatto che il sussidio casa pagato dall’IPES e la prestazione locazione e spese accessorie erogata dai Distretti sociali, sono stati riuniti in un’unica prestazione. Questa fase transitoria sarà conclusa entro la metà del 2016.

L’organico del personale dei servizi sociali è salito a complessivi 6384 posti a tempo pieno (più 7% rispetto a 5 anni fa e più 0,5% rispetto al 2014). È cresciuto notevolmente il numero dei volontari, non da ultimo a seguito del flusso dei migranti: 4513 persone hanno voluto impegnarsi a tutolo gratuito nei servizi sociali, ben il 12,2% in più sul 2014.

Le prestazioni sociali dell’ASSE

Nel 2015 hanno beneficiato delle prestazioni erogate dall’ASSE nel settore sociale (interventi per la non autosufficienza e assegno di cura, interventi previdenziali, prestazioni economiche a favore di invalidi) oltre 30mila beneficiari, per complessivi 260 milioni di euro. I dati sono stati illustrati in dettaglio dal direttore dell’Agenzia Eugenio Bizzotto. Anche nel 2015 gli interventi per persone non autosufficienti (assegno di cura) hanno assorbito la parte più cospicua della spesa nel sociale, circa il 75%, per un ammontare erogato di 196 milioni di euro, che  corrisponde alle previsioni sulle sfide da affrontare nell’assistenza sanitaria. Costanti sono rimaste anche le prestazioni assicurate dall’ASSE ad invalidi civili, ciechi civili e sordi e alle persone con disabilità: sono stati versati oltre 41 milioni di euro a 7.500 beneficiari (0,2% in meno rispetto al 2014). Nel 2015 l’Agenzia ha garantito interventi previdenziali per oltre 22 milioni di euro a favore di 7900 persone. Da segnalare la gestione patrimoniale del fondo pensione casalinghe, attualmente pari a circa 255 milioni di Euro. Le beneficiarie sono oltre 2mila donne. Ulteriori dettagli sulle prestazioni: Dashboard ASSE

 

Immagini - http://we.tl/LQZDdDnswb
Intervista Stocker - http://we.tl/kQ4TWVmMLy
Intervista Bizzotto - http://we.tl/kdpxm8eUUs
Intervista Critelli - http://we.tl/9CjY2AqCiO
 
Interviste Files audio MP3 - http://we.tl/CmUlLQjdvb

 

  

 

 

 

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Alto Adige sociale: il bilancio di servizi e interventi

L'Assessore Stocker evidenzia l'importanza dello sportello unico di assistenza e cura.


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