News 2015
Riunione del Tavolo tecnico sulle emissioni di polveri dalle Acciaierie
L’aggiornamento sul monitoraggio dei dati delle polveri PM10, una valutazione dei risultati raggiunti dallo studio sugli effetti sanitari collegabili all’inquinamento, il punto sullo stato dei lavori per l’impianto di abbattimento delle polveri nel parco scorie delle Acciaierie: questi i temi discussi ieri sera (giovedì 10) nell'ultima riunione del Tavolo tecnico istituito dall'Assessorato provinciale all'Industria.
Al nuovo incontro del Tavolo tecnico nella sede dell’Assessorato all’industria a Bolzano, chiamato a discutere gli sviluppi dell'emissione delle polveri causate dallo stabilimento delle Acciaierie, sono stati invitati dall'assessore Michele Di Puppo l’assessore all’ambiente del Comune di Bolzano, Stefano Fattor, il direttore dell’Appa Walter Huber, il primario di Medicina del lavoro Guido Maccacaro, il rappresentante del Centro Sviluppo Materiali di Roma, Maurizio Palchetti, i rappresentanti delle Acciaierie ing. Ernesto Amenduni, il direttore Pasquale Fracasso e Flavio Paganini, i segretari delle organizzazioni sindacali Gastone Boz (Cgil/Agb), Primo Schönsberg (Cisl/Sgb), Toni Serafini (Uil/Sgk) e le Federazioni dei metalmeccanici con Renzo Rampazzo, Vincenzo Salerno e Romolo Radicchi. Il Tavolo tecnico è stato integrato dalla presenza del presidente del Consiglio di quartiere di Oltrisarco-Aslago, Anna Maria Barzanti.La riunione si è aperta con l’illustrazione delle indagini dell’Appa sulla concentrazione media mensile delle polveri nell’aria (polveri fini PM10 e benzene) nel corso degli ultimi 36 mesi (gennaio 2001 – giugno 2003) in 3 stazioni di rilevamento (via Claudia Augusta, piazza Verdi, piazza Adriano) a Bolzano. Vi è stata poi l’illustrazione dei dati delle PM10 rilevate dalle stazioni montate sul muro di cinta delle Acciaierie Valbruna nel periodo giugno-luglio. Sono stati presentati inoltre i risultati dell’indagine sulla composizione delle polveri delle citate 3 stazioni di rilevamento condotta nell’aprile 2003.
I dati dei 30 mesi evidenziano un andamento dei valori che ha avuto un significativo miglioramento. Ciò è particolarmente evidente nel periodo invernale, da ottobre a marzo 2001/2002 rispetto allo stesso periodo 2002/2003. I valori medi mensili dell’inverno 2002/2003 si collocano tutti - ad eccezione del solo valore del mese di marzo 2003 - su valori inferiori a quelli dell’inverno precedente e comunque sempre nei limiti della vigente soglia di legge dei 60µg/m³ giornalieri (fino al 2002 la soglia di legge era 65µg/m³). Anche i dati rilevati dalle centraline poste sul muro di cinta delle acciaierie, che per garantire maggiore sicurezza sono stati registrati con 2 stazioni mobili, evidenziano valori che si collocano tutti – ad eccezione di un solo giorno - ben al di sotto della soglia di legge dei 60µg/m³ giornalieri. Riguardo poi alla composizione delle PM10 nelle 3 diverse zone di Bolzano si è rilevato, dalle analisi delle sostanze che le compongono, che non sussistono differenze significative tra le varie zone.
Il dott. Maccacaro ha poi sintetizzato i risultati raggiunti con lo studio epidemiologico: in pratica le quantità rilevate delle diverse sostanze rientrano tutte nei limiti dei valori di legge, con l’esclusione del boro che è risultato leggermente più alto del limite ma a un livello considerato ininfluente. Nessuna delle sostanze rilevate è tossica e quindi allarmante. Circa l’origine del boro, il dott. Maccacaro ritiene possibile pensare che la fonte siano le Acciaierie, ma questo orientamento appare non strettamente coerente con il fatto che i prelievi dei muschi e delle urine siano stati fatti nel dicembre del 2002: le Acciaierie hanno infatti iniziato ad usare il boro nel ciclo della produzione solo con il gennaio 2003, mentre nel 2002 vi erano state solo alcune prove.
Rimane ancora aperta la ricerca su due sostanze rilevate nelle urine in misura superiore agli altri quartieri cittadini, e cioè zinco e vanadio, che non sono usate nella produzione dell’acciaio. In ogni caso i valori dei metalli sono sostanzialmente nella norma, mentre va seguito con particolare attenzione l’andamento delle PM10 perché i buoni risultati oggi raggiunti vengano confermati e migliorati.
Riguardo agli interventi fatti sugli impianti, le Acciaierie Valbruna hanno informato i membri del Tavolo tecnico che nella terza settimana di giugno è stato montato il primo pannello dei nebulizzatori per la produzione della nebbia secca che abbatte le polveri causate dalle movimentazioni. L’attivazione del nebulizzatore ha portato a risultati positivi, in quanto in pochi secondi l’aria all’interno del capannone scorie è tornata trasparente. Le Acciaierie hanno pertanto assicurato che il materiale occorrente è già stato fornito, verrà montato entro il 10 agosto e sarà operativo per la ripresa della produzione a settembre. Quest’ultimo intervento, unito ai precedenti - aggiunta di borace nella produzione e di chiusura del tetto del capannone - dovrebbero migliorare significativamente la situazione delle polveri.
Nel corso della seduta l’assessore Di Puppo ha altresì chiesto al presidente del Consiglio di Circoscrizione di migliorare l’informazione al quartiere sui progressi registrati mese per mese, anche contando sull’aiuto del Tavolo tecnico. Si è convenuto infine che sarà interessante condurre un’altra indagine epidemiologica nel corso del 2004 per testare le variazioni conseguite.
pf