News 2015
Indagine su maternità e lavoro: primi risultati
La disponibilità di posti di lavoro part-time è una delle principali condizioni per il rientro al lavoro delle donne dopo il congedo per maternità: è questo uno dei dati significativi dell'indagine sul rapporto tra maternità e lavoro condotta dall'Istituto per la promozione dei lavoratori e dalla Ripartizione provinciale Lavoro. Sono stati resi noti i primi risultati dello studio.
L'assessora provinciale al Lavoro Luisa Gnecchi sottolinea che proprio grazie alla buona collaborazione tra Ripartizione Lavoro e Ipl si è riusciti in tempi relativamente brevi a condurre un'ampia indagine sulle cause di licenziamento delle neo-mamme, sulla situazione delle occupate e sui settori di impiego. La ricerca è stata condotta in particolare sulle donne tra i 20 e i 39 anni e secondo Gnecchi conferma l'esigenza di migliorare le condizioni di base per il rientro nel mondo del lavoro: "Lo studio mostra chiaramente che è necessario un intervento mirato, specie per creare forme di lavoro adeguato che sappiano tenere conto delle mutate esigenze familiari delle donne al rientro nella vita lavorativa", spiega l'assessora provinciale. L'indagine sottolinea che l'85% delle donne intende tornare al lavoro dopo la pausa della maternità.Anche il presidente dell'Ipl, Serafin Pramsohler, conferma che "l'alto numero di rapporti di lavoro conclusi è indicatore di carenze nel settore della politica per la famiglia, in quanto lavoro e famiglia restano difficilmente conciliabili." Tra gli stumenti più efficaci in tal senso si riportano maggiori sostegni finanziari, un allargamento dei posti a part time e migliori offerte di assistenza ai bambini attraverso strutture per l'infanzia.
La ricerca completa su "Maternità e lavoro" verrà pubblicata in autunno illustrando anche gli aspetti relativi alle politiche pubbliche e alle condizioni organizzative necessarie per incrementare il tasso di occupazione femminile attraverso un rientro delle neo-mamme nella vita professionale.
pf