Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Cautela negli interventi su Ötzi

L’Uomo venuto dal ghiaccio non deve essere oggetto di esami invasivi: è questa la convinzione della Giunta provinciale, che si era espressa in questo senso già un anno fa. È necessario infatti conservare il prezioso reperto anche per le generazioni future.

Le attività di ricerca sull’Uomo del ghiaccio saranno da noi promosse e sostenute. Prima di procedere a nuovi interventi, tuttavia, è necessario attendere i risultati delle indagini già effettuate, che dovranno essere confrontati e pubblicati”: con queste parole l’assessore ai Beni culturali Bruno Hosp spiega la cautela della Provincia nel trattamento scientifico della mummia del Similaun. Un atteggiamento che vale anche per quanto riguarda l’ipotesi di estrazione della punta della freccia rimasta all’interno della mummia: “Può essere”, aggiunge infatti Hosp, “che in futuro vengano elaborate tecniche meno invasive, che permettano di effettuare questa operazione con meno rischi”.

In qualità di custode della mummia, la Giunta provinciale ha la responsabilità della sua conservazione: in caso di dubbi, la necessità di preservare il prezioso reperto ha la precedenza sugli interessi scientifici. “Ci fa piacere”, conclude l’assessore ai beni culturali, “che Ötzi susciti grande interesse da parte della comunità scientifica internazionale, e che in questo senso scambi di conoscenze fra diversi Stati abbiano permesso anche nuove scoperte. Tuttavia, la Provincia è consapevole del proprio ruolo di ente di tutela della mummia: essa deve essere infatti conservata anche per il futuro”.

MC


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