Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Uno sportello unico per l’assistenza e cura di persone non autosufficienti

Da gennaio 2016 sono operativi gli sportelli unici che nei distretti sociali e sanitari offrono ai pazienti, alle loro famiglie e alle persone di riferimento ogni informazione e sostegno su possibilità di assistenza e cura in ogni fase della non autosufficienza, senza più doversi rivolgere a servizi diversi. Oggi (1° febbraio) i nuovi sportelli unici sul territorio sono stati presentati a Lana.

Uno sportello unico per l’assistenza e cura di persone non autosufficienti (Foto USP/mp)

Cadute, ictus, demenza: quando un familiare diventa improvvisamente una persona non autosufficiente che necessita di un'assistenza continua, le famiglie spesso non sanno a chi rivolgersi, dove trovare aiuto, di quali servizi possono beneficiare e come devono cambiare l'organizzazione della loro giornata. I nuovi sportelli unici sul territorio - nei 20 distretti sociosanitari dell'Alto Adige - si rivolgono prioritariamente a tutte le persone che necessitano di assistenza e cura, alle loro famiglie e alle persone di riferimento, in ogni fase della non autosufficienza, per fornire informazioni e sostegno. Agli sportelli unici, operativi da gennaio 2016, partecipano servizi sociali, servizi sanitari e residenze per anziani presenti nel relativo ambito territoriale. Il nuovo servizio è stato presentato dall'assessora provinciale Martha Stocker nel distretto di Lana, presenti il direttore della Ripartizione Politiche sociali Luca Critelli, il presidente della Comunità comprensoriale Burgraviato Alois Peter Kröll, la responsabile del servizio tecnico-assistenziale nell'Azienda sanitaria provinciale Gundula Gröber e il presidente dell'Associazione delle case di riposo Norbert Bertignoll.

"Se in passato le famiglie dovevano rivolgersi a diversi servizi e differenti sportelli, ora possono contare su informazione, consulenza e accompagnamento direttamente da un unico interlocutore nel distretto", ha sottolineato Stocker ricordando la crescente importanza e necessità dei nuovi sportelli per assistenza e cura, "quanto più le persone diventano anziane e quanto più aumenta il numero delle persone anziane." Un altro obiettivo del servizio, ha spiegato l'assessora, è rafforzare la collaborazione tra i servizi attualmente esistenti. Grazie alla messa in rete e alla collaborazione coordinata del personale di servizi sociali, servizi sanitari e residenze per anziani "viene garantito un sostegno maggiore alle persone non autosufficienti, ai loro familiari e alle persone di riferimento", ha ricordato il direttore di Ripartizione Critelli. Il servizio è gratuito.

In questa prima fase ogni sportello unico deve garantire informazione, prima valutazione ed esame della situazione. Il secondo passo nel 2017 prevede interventi di immediato sostegno, misure di sostegno a medio e lungo termine, concertazione e attuazione delle misure. In una terza fase al più tardi dal 2018 il team individua un incaricato che assume la responsabilità per l'accompagnamento a lungo termine della persona, della sua famiglia o delle altre persone di riferimento, tendendo i necessari contatti con i servizi. Gröber, Bertignoll e Kröll hanno definito i nuovi sportelli unici un cambiamento enorme e una pietra miliare. La direttrice della casa per anziani di Lana Beatrix Kaserer ha illustrato l'attuazione concreta del progetto nel distretto sociosanitario locale, che ha visto anche l'istituzione di un punto distaccato in val d'Ultimo.

 

pf

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