News 2015
Più opportunità per i paesi digitali
Grazie alle moderne tecnologie di informazione e comunicazione l’Istituto Fraunhofer di Kaiserslauten vuole portare i Comuni rurali a fare un salto di qualità. Su iniziativa dell’assessora provinciale Waltraud Deeg, il responsabile del gruppo di ricerca dell’Istituto, Mario Trapp, ha illustrato ieri (21 gennaio) a esponenti di Provincia, Comuni e mondo economico il progetto "Paesi digitali".
"La sfida centrale da affrontare nelle aree rurali è quella della ridotta densità abitativa e delle grandi distanze che bisogna percorrere per fare acquisti, andare al lavoro o procurarsi l’assistenza sanitaria", ha detto fra l’altro Mario Trapp dell'Istituto Fraunhofer per software engineering sperimentale di Kaiserslautern nell’incontro pubblico a Palazzo Widmann su invito dell’assessora all'IT Waltraud Deeg e della Ripartizione provinciale informatica. Anche in Alto Adige il 56% della popolazione vive in piccoli Comuni e in aree rurali. "E proprio in queste zone è essenziale sfruttare i vantaggi della digitalizzazione per garantire un futuro competitivo allo spazio rurale, che ha tante potenzialità ma anche svantaggi legati alla sua localizzazione", ha sottolineato Deeg nell'intervento di apertura.
Come possono funzionare i cosiddetti "paesi digitali" è stato spiegato da Trapp attraverso l’illustrazione di alcuni progetti pilota. In due aree campione della Renania-Palatinato l’Istituto Fraunhofer sta attualmente analizzando assieme alle amministrazioni locali e all’economia le modalità con cui l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione intelligenti possono migliorare la mobilità e la logistica per i servizi di vicinato o creare nuovi modelli di lavoro. "Con questi strumenti si possono ridurre i costi, mettere in rete i servizi e rafforzare la comunità", ha osservato Trapp.
La ricerca si concentra ad esempio su una logistica "partecipativa" che vede il servizio di trasporto persone occuparsi in parte anche del trasporto merci. Un altro importante ambito di ricerca riguarda l’assistenza sanitaria nelle aree rurali nei casi di emergenza. Sorveglianza a distanza tramite bracciale o un controllo delle zone con sensori non invasivi sono già stati testati con successo dall’Istituto Fraunhofer. Il presupposto per la digitalizzazione dello spazio rurale è un’infrastruttura funzionante, è stato ribadito durante la serata: "La copertura capillare della banda larga, in particolare anche nella periferia, resta quindi una priorità della strategia di sviluppo digitale della Provincia", ha concluso Deeg.
pf
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