Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: sostegno ai patronati, norma per sindacato etnico

Anche le organizzazioni sindacali sono state al centro della seduta di oggi (12 gennaio) della Giunta provinciale. Da un lato con la decisione di sostenere l'attività dei patronati grazie a un contributo di 300mila euro, dall'altro con la proposta di rivedere la norma di attuazione che equipara il sindacato "etnico" ASGB alle organizzazioni confederali.

Da anni i patronati svolgono un importante servizio alla collettività garantendo una serie di prestazioni sociali per conto della Provincia. "Si tratta di un servizio fondamentale - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - per lo svolgimento del quale, sino ad oggi, non erano stati previsti stanziamenti ulteriori da parte della pubblica amministrazione". Le novità emerse a livello nazionale, con una drastica riduzione dei contributi proprio per le attività dei patronati, ha però convinto la Giunta provinciale a fare marcia indietro. "Alla luce di ciò - ha aggiunto Kompatscher - abbiamo deciso di intervenire con un ulteriore sostegno pari a 300mila euro, e le risorse necessarie verranno messe a disposizione dalla Regione nell'ambito dei fondi di competenza della Provincia di Bolzano. In questo modo ci allineiamo a quanto già accade in Trentino per ciò che concerne il co-finanziamento dei patronati che effettuano servizi per la collettività".

L'esecutivo di Palazzo Widmann, inoltre, ha anche avviato la discussione riguardante l'equiparazione del sindacato "etnico" ASGB alle altre organizzazioni confederali che operano in Alto Adige. "Il riconoscimento si basa su una norma di attuazione dello Statuto di autonomia - ha precisato il Landeshauptmann - che ha l'obiettivo di garantire la rappresentatività a tutti i gruppi linguistici, ma nel corso degli ultimi anni si è aperto un dibattito legato alle metodolgie utilizzate per valutare il carattere etnico di un'organizzazione, soprattutto alla luce della maggiore attenzione alla privacy per ciò che concerne la dichiarazione di appartenenza linguistica. Abbiamo dunque deciso di intervenire riformulando la norma di attuazione allo scopo di dare maggiore chiarezza a tutta la materia: una prima bozza è stata elaborata dagli uffici provinciali, ora verrà discussa con le organizzazioni sindacali, e quindi passerà al vaglio della Commissione dei 6".

mb


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