Amministrazione | 25.11.2015 | 12:14

Ripensare l'amministrazione: impulsi e proposte dalle parti sociali

Rappresentanti del mondo economico e sindacale hanno partecipato ieri pomeriggio (24 novembre) a un incontro che è servito a far emergere proposte e impulsi per ripensare la macchina amminstrativa, renderla più efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini. Le idee emerse andranno ad aggiungersi a quelle di dirigenti e collaboratori della Provincia.

"Un elemento centrale della riforma dell'amministrazione provinciale - hanno sottolineato in apertura dei lavori Patrizia Nogler e Günter Sölva dell'Ufficio organizzazione - consiste nella revisione "critica" del bilancio, ovvero nell'analisi di ogni singola voce di spesa legata ad ogni singolo servizio". A tale scopo, tutti gli uffici, le ripartizioni e i dipartimenti della Provincia hanno elaborato una serie di proposte per un utilizzo più efficiente delle risorse applicando una metodologia che ieri (24 novembre) ha coinvolto anche le parti sociali, le quali hanno definito l'incontro come "molto positivo". "Con questo workshop - spiega il direttore generale Hanspeter Staffler - intendiamo coinvolgere direttamente i rappresentanti del mondo economico e sindacale nel progetto Innovazione amministrativa 2018, dando loro la possibilità di avanzare richieste, riflessioni e spunti di discussione". Sulla stessa lunghezza d'onda si esprime anche l'assessora Waltraud Deeg, secondo la quale "la partecipazione esterna è fondamentale proprio per fare in modo che l'amministrazione si avvicini sempre più alle esigenze di cittadini, famiglie e imprese". All'incontro hanno partecipato rappresentanti di Wirtschaftsring, Assoimprenditori, Associazione provinciale artigiani, HGV e dei sindacati CGIL/AGB, ASGB e SAG, i quali si sono concentrati sull'analisi di compiti e prestazioni dell'amministrazione provinciale, avanzando proposte per uno snellimento e una semplificazione di strutture e processi.

La nota più positiva? Gli spunti del mondo economico e sindacale si muovono lungo la stessa direzione impostata da dirigenti e collaboratori della Provincia, "e ciò significa che esistono basi solide - aggiunge la Deeg - per portare a termine il progetto in maniera positiva".Tra le proposte più significative, tutte all'insegna di un "rafforzamento delle singole responsabilità al fine di evitare un'eccessiva presenza legislativa", spiccano quelle riguardanti l'esternalizzazione di una serie di servizi che potrebbero essere offerti da privati, la centralizzazione di alcuni sportelli, l'incentivazione di una comunicazione sempre più digitale sia all'interno dell'amministrazione, sia con i cittadini, e la creazione di banche dati comuni. Sino ad ora sono 15 gli workshop realizzati nell'ambito del progetto Innovazione amministrativa 2018, con gli input interni ed esterni che verranno integrati da analisi e valutazioni compiute non solo dalle singole Ripartizioni, ma dagli stessi collaboratori attraverso un sondaggio che verrà realizzato a breve. Previsto anche il coinvolgimento degli assessori nel processo "creativo" prima che la Giunta provinciale sia chiamata ad esprimersi sul primo pacchetto di misure e proposte.

mb

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