Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Kompatscher a Vienna/1: consolidare e sviluppare l’autonomia con l’Austria

Della revisione dello Statuto di autonomia dopo la riforma costituzionale e dell’intesa ha parlato il presidente della Provincia Arno Kompatscher oggi (23 novembre) a Vienna con il presidente della Repubblica Heinz Fischer, il vicecancelliere Reinhold Mitterlehner e il ministro degli Esteri Sebastian Kurz.

Colloqui a Vienna sull'autonomia: Achammer, il ministro Kurz e il presidente Kompatscher (Foto BMEIA-Tatic)

Nell'agenda politica dei colloqui viennesi del presidente Kompascher il futuro dell'autonomia altoatesina e i prossimi passi dopo la riforma del titolo V della Costituzione italiana hanno occupato lo spazio preminente della consultazione del presidente Kompatscher, accompagnato dall'assessore Philipp Achammer, con il Capo dello Stato Fischer, il vicecancelliere Mitterlehner e il ministro degli Esteri Kurz. Kompatscher ha ribadito di ritenere l'impostazione statale la strada sbagliata, ma ha spiegato che dopo una negoziazione serrata si è riusciti a migliorare la clausola di salvaguardia, mettendo l'autonomia altoatesina al riparo dagli effetti centralistici della riforma. L'attuale Statuto di autonomia resta in vigore sino alla sua revisione previa intesa con la Provincia. Una revisione su cui la Provincia di Bolzano concorderà solo in presenza della garanzia completa dei diritti sanciti, compreso l'ancoraggio internazionale dell'autonomia speciale. "L'intesa della Provincia alla revisione dello Statuto arriverà quindi solo se ci sarà anche il consenso della Repubblica di Austria, Stato firmatario dell'Accordo di Parigi con relativa funzione di tutela per l'Alto Adige", ha aggiunto Kompatscher.

La revisione dello Statuto, su queste basi, ha una sua logica - ha aggiunto Kompatscher - in quanto lo Statuto attuale non è più coordinato con il testo della Costituzione italiana, che nel frattempo è stato più volte modificato con il risultato di creare margini interpretativi che hanno condotto a pronunciamenti della Corte costituzionale limitativi dell'autonomia altoatesina. "Il principio pattizio dell'intesa nella revisione statutaria permette di riformulare il catalogo delle competenze autonome della Provincia evitando il rischio di impugnative e di interventi della Corte costituzionale. Ciò consente di precisare e salvaguardare meglio le nuove competenze e di ripristinare quelle menomate dai pronunciamenti della Consulta. Il coinvolgimento formale dell'Austria permette di rinnovare l'ancoraggio internazionale e in ogni caso di farlo valere anche per future modifiche di disposizioni legislative", ha concluso Kompatscher.

Dal presidente Fischer e dai ministri Mitterlehner e Kurz è arrivata l'assicurazione che l'Austria continuerà a sostenere l'Alto Adige nel senso contemplato dalla fuzione di tutela e nell'impegno a porre la revisione dello Statuto su una base di diritto internazionale. Il presidente Fischer ha ricordato che le trattative sulla riforma costituzionale sono tuttora in corso e che l'Austria segue con attenzione questo dibattito. Il ministro degli Esteri Kurz si è mostrato fiducioso che possa essere trovata una via non solo per garantire l'autonomia altoatesina nel quadro della riforma costituzionale italiana, ma anche per svilupparla con successo.

pf

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