Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Sopralluogo ai progetti della Provincia in corso a Srebrenica e Tuzla

È rientrata dalla Bosnia Erzegovina la delegazione altoatesina, composta da rappresentanti della Provincia, della Fondazione Langer e dell’associazione "Beppe e Rossana Mantovan", che ha avuto vari incontri a Srebrenica e Tuzla per monitorare i progetti di cooperazione con l’Alto Adige già in fase di realizzazione e verificare future collaborazioni.

Alexandra Pöder (Provincia) e Maurizio Patat (Associazione Beppe e Rossana Mantovan) con il sindaco di Srebrenica Camil Durakovic (a sinistra)

La delegazione ha incontrato il sindaco di Srebrenica Camil Durakovic e fatto il punto sul progetto sostenuto dalla Provincia di Bolzano per garantire l'approvvigionamento idrico alla scuola e alle oltre 40 famiglie che hanno fatto ritorno a Osmače a 15 km da Srebrenica. La prima fase dovrebbe concludersi in primavera, il Comune di Srebrenica farà una richiesta di sostegno per la seconda fase del progetto che prevede un prolungamento dell'acquedotto. C'è stato anche il sopralluogo al ponte sul fiume Solina a Tuzla, distrutto dall'alluvione del maggio 2014 e ricostruito con il contributo della Provincia. Un intervento importante perchè permette l'accesso a quindici case e ad un'area dove si tiene il mercato del villaggio.

La delegazione altoatesina ha portato i saluti del presidente della Provincia Arno Kompatscher, che aveva incontrato a Bolzano i rappresentanti del gruppo di giovani di Srebrenica "Adopt" e ribadito l'impegno della Provincia a collaborare con Srebrenica secondo un protocollo d'intesa firmato nel 2013. Il gruppo "Adopt" (Premio Langer 2015) vuole recuperare la memoria del territorio e favorire il dialogo interetnico tra gli 8mila abitanti, equamente distribuiti tra musulmani e serbi. Per questo è stato istituito a Srebrenica, con il sostegno della Provincia, un Centro di documentazione che è anche luogo di aggregazione per i giovani, tra cui molti figli dei sopravvissuti e delle vittime del genocidio.

Il sindaco di Srebrenica ha sottolineato che la collaborazione con la Provincia di Bolzano è esemplare e unica perché di lunga durata e si distingue dai tanti interventi umanitari "spot" che hanno lasciato poche tracce visibili sul territorio. Girando per la città infatti il visitatore viene colpito dai segni della guerra tuttora ancora evidenti, in quanto la ricostruzione procede a rilento anche a causa del complesso sistema amministrativo nell'applicazione degli accordi di Dayton che contribuisce allo stallo nello sviluppo socioeconomico del territorio. Il sindaco di Tuzla Jasmin Imamović ha ricordato la forte presenza di italiani in città, in parte figli di migranti dal Trentino, e ha invitato le imprese altoatesine ad investire nel territorio e a partecipare alla fiera annuale "Energa". Sono già insediate in loco alcune aziende del Trentino-Alto Adige operanti soprattutto nel settore delle energie rinnovabili.

pf

Galleria fotografica


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su