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Convegno al Museo di scienze, eletto il ragno dell'anno 2016

Quante e quali specie di ragni vivono in Alto Adige? Ecco una delle domande al centro del 26° convegno del Gruppo di lavoro studi aracnologici SARA svoltosi nei giorni scorsi presso il Museo di scienze naturali dell'Alto Adige, a Bolzano. Eletto anche il ragno dell’anno 2016: si tratta del Cyclosa conica

Cyclosa conica, il ragno "con la gobba"

Gli aracnidi (ragni, ma non solo, anche acari e scorpioni), la loro anatomia, il loro comportamento, la loro funzione ecologica e la loro diffusione sono stati al centro di un convegno svoltosi al Museo di scienze naturali dell'Alto Adige. Si trattava del 26° incontro annuale, il primo in territorio altoatesino, del Gruppo di lavoro studi aracnologici SARA che riunisce gli studiosi del settore provenienti da Germania meridionale, Austria, Svizzera, Slovenia e Alto Adige. Circa 25 esperte ed esperti, molti dei quali rappresentanti di musei di storia naturale e università, si sono dati appuntamento per scambiare conoscenze scientifiche e fare il punto sullo stato della ricerca sugli aracnidi in diverse aree.

L'attuale diffusione degli aracnidi in provincia di Bolzano è stata presentata da Simone Ballini del Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige. "A tutt'oggi - ha spiegato Ballini - sono presenti 810 specie di ragni, 45 di opilionidi e quattro di scorpioni. La particolare collocazione geografica dell'Alto Adige, a sud dello spartiacque alpino principale, favorisce lo sviluppo di una fauna (e di una flora) molto variegata e al tempo stesso le Alpi costituiscono delle barriere naturali per forme che si espandono nell'area mediterranea, tanto che alcune specie vi raggiungono il loro limite di diffusione settentrionale. Di contro, lo spartiacque alpino impedisce la penetrazione di specie provenienti dall'Europa centrale".

Altro punto forte del convegno è stata l'elezione del "ragno dell'anno 2016": si tratta del Cyclosa conica, un particolare ragno "con la gobba". L'obiettivo dell'iniziativa è coinvolgere anche i profani nell'attività di segnalazione di specie poco note ma molto diffuse e facilmente riconoscibili: gli avvistamenti di Cyclosa conica, ad esempio, si possono segnalare si può segnalare via mail a Simone Ballini del Museo di Scienze Naturali (simone.ballini@museonatura.it). Secondo il direttore del Museo, Vito Zingerle, il bilancio della due giorni è positivo: "si tratta di una occasione per ampliare i propri contatti collegandosi ad una rete attiva a livello internazionale, e per discutere di progetti molto concreti sugli aracnidi". I dati presentati nel corso del convegno sono disponibili al sito internet www.florafauna.it.

mb

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