News 2015
Consegna dei diplomi dell'anno di formazione nel carcere di Bolzano
Oltre una sessantina di detenuti della casa circondariale di Bolzano ha partecipato durante l'anno formativo 2002/2003 ai corsi di formazione ed educazione permanente organizzati all'interno della struttura. Oggi (mercoledì 11) si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi, presenti tra gli altri l'assessora provinciale Luisa Gnecchi e il sindaco di Bolzano Giovanni Salghetti Drioli.
Il percorso formativo ha offerto ai detenuti del carcere di Bolzano la possibilità del recupero della scuola dell'obbligo e di una formazione professionale, grazie alla collaborazione tra la direzione della struttura e la Formazione professionale in lingua italiana della Provincia. "La funzione del carcere - ha spiegato oggi l'assessora provinciale al Lavoro, scuola e formazione professionale Luisa Gnecchi - dovrebbe essere riabilitativa e finalizzata al rientro nella società: per questo, garantire una qualifica professionale, accanto alla possibilità di ottenere il diploma di licenza elementare e media, è fondamentale per una possibilità futura di inserimento."Due sono stati i corsi offerti ai detenuti dalla Formazione professionale italiana: "commis di cucina", di 137 ore, e "installatori elettrici", di 200 ore. Importante per la sua valenza sociale è stato il nuovo corso per "volontari ai servizi sociali", chiamati ad accompagnare altri detenuti che si trovano in particolari situazioni di disagio.
I corsi di educazione permanente, frutto di una convenzione della cooperativa Alpha Beta con gli assessorati provinciali alla Cultura, hanno invece toccato le lingue, il computer, il teatro, la musica, la preparazione all'esame per il "patentino".
Dopo un anno di impegno proficuo e diligente, alla sessantina di detenuti di varie nazionalità che hanno partecipato ai corsi è stato consegnato il meritato diploma finale, che ne attesta la preparazione e la qualificazione. La significativa "pagella" è stata consegnata agli studenti del carcere dall'assessora Gnecchi, dal sindaco di Bolzano Giovanni Salghetti Drioli, dal cappellano del carcere e dai responsabili delle diverse associazioni di assistenza e volontariato che hanno contribuito alla riuscita della stagione scolastica. I neodiplomati si sono esibiti in una applauditissima performance teatrale, frutto di un laboratorio di scrittura e ispirata a Marinetti e al futurismo, e accompagnata da canzoni significative dei vari Paesi del mondo.
L'assessora Gnecchi ha inoltre sottolineato l'importanza di questo percorso formativo, "che aiuta la persona a reinserirsi nel mondo del lavoro raggiungendo una qualificazione professionale completa." La direttrice della casa circondariale, Annarita Nuzzaci, ha ringraziato quanti da anni - ormai le edizioni sono una ventina - si impegnano nella formazione dei detenuti sotto il coordinamento degli educatori Paolo Erdini e Maria Luisa Steiner.
pf