Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Il 1° ottobre si celebra la Giornata internazionale degli anziani

Domani, giovedì 1° ottobre, si celebra la Giornata internazionale degli anziani ed in occasione di questa ricorrenza l’assessora provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, sottolinea che grazie ai progressi della medicina ed alle migliorate condizioni di vita la popolazione può contare su una più lunga speranza di vita.

"Le persone anziane sono oggi in grado di farsi carico anche in età avanzata della loro famiglia e prendono parte attiva alla società" Attualmente in Alto Adige solamente il 3,7% della popolazione nella fascia d'età compresa tra i 60 e gli 80 anni hanno bisogno di assistenza.

Solo dopo gli 80 anni si registra un aumento delle persone bisognose di assistenza che nelle classi d''età più elevate raggiungono il 30%. Attualmente vi sono in Alto Adige 14.900 persone non autosufficienti e 10.900 di queste vengono assistite a domicilio.

Molte delle persone che assistono questi malati oltre ai diretti interessati hanno bisogno di un sostegno e di un aiuto dall'esterno. Per questa ragione entro l'inizio del 2016 saranno creati per queste persone dei punti di riferimento unificati presso i rispettivi Distretti sanitari  che svolgeranno un ruolo di interfaccia tra l'Azienda sanitaria, i Servizi sociali e le case di riposo per anziani.

"Attualmente questi punti di riferimento per la non autosufficienza sono in fase di creazione presso i vari Distretti sanitari. Questi uffici, dotati di personale specializzato e ricco di esperienza, saranno in grado di fornire alle persone direttamente interessate ed ai loro familiari tutte le informazioni, la consulenza ed il sostegno di cui hanno bisogno per usufruire dei servizi che già oggi sono in rete sul territorio" sottolinea l'assessora Stocker.

Al più tardi entro la fine del 2017 questi punti di riferimento presso i Distretti sanitari saranno quindi in grado progressivamente di farsi carico dell'accompagnamento dei casi che richiedono cure ed assistenza.

"Con l'introduzione di questo nuovo servizio cerchiamo di tener conto appieno dell'impegno di cura svolto nell'ambito famigliare. Siamo comunque consapevoli che in futuro sarà anche necessario ampliare la cura ambulatoriale e le forme di ricovero nelle diverse strutture" conclude l'assessora Stocker.

 

 

 

 

FG


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