Giornata dell’Autonomia 2014

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Passi avanti dal vertice tra Provincia, Comune di Bolzano e Ferrovie

Passi avanti in tre direzioni nell'incontro tra Provincia, Comune di Bolzano e vertici di Rete ferroviaria italiana, tenutosi ieri sera (giovedì 29) nella sala della Giunta provinciale a Bolzano. Punti di convergenza si registrano sulle richieste della Provincia in merito al progetto di tunnel del Brennero e delle tratte di accesso, sul futuro dell'areale ferroviario di Bolzano e sul trasferimento ai Comuni delle stazioni ferroviarie.

Il presidente Durnwalder ha anzitutto esposto all'Amministratore delegato di RFI, Mauro Moretti, e ai vertici della struttura le richieste della Provincia in merito al progetto della galleria di base del Brennero, che l'esecutivo provinciale aveva sintetizzato lunedì scorso in una delibera. Sui vari punti si è registrata una convergenza di massima, come ha riepilogato Durnwalder a fine incontro. Di seguito quanto convenuto.

RFI accetta che nell'elaborazione dell'esame VIA (la valutazione di impatto ambientale) vengano adottati i criteri della Provincia e che a questa tocchi il compito di codificare il tracciato nei vari Piani urbanistici dei Comuni interessati dall’opera. RFI è anche d'accordo che il tunnel e le singole tratte vengano costruiti in sequenza, senza intervalli troppo lunghi tra le varie fasi di realizzazione.
Il tratto Fortezza-Bolzano sarà collegato, a lavori ultimati, da un tunnel continuo con un unico attraversamento della valle all'altezza di Chiusa. Per poter garantire un rapido trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia, nella prima fase il tunnel sarà costruito fino a Ponte Gardena e qui il traffico si innesterà nel tunnel già esistente fra Bolzano e Ponte Gardena (lungo 17 km e con una capacità di 320 convogli). Questo significa che per alcune centinaia di metri, tra i due tunnel, la linea correrà all'aperto: nell'incontro è stato concordato che questa parte di tracciato scoperta verrà adeguatamente incapsulata per evitare inquinamento acustico.
Sarà inoltre garantito il transito di treni locali.

La costruzione della variante di Bolzano ha carattere prioritario per alleggerire la città dal traffico merci. A Bolzano dovranno fermare tutti i treni passeggeri (e non al 50 per cento a Bolzano e al 50 per cento a Trento).
Per quanto riguarda il tracciato ferroviario nel fondovalle della Bassa Atesina, la proposta della Giunta provinciale (costruzione della galleria nella montagna fin oltre Salorno) viene aggiunta alle tre già formulate e verrà esaminata con attenzione. "Le analisi geologiche - spiega Durnwalder - diranno se la nostra soluzione è praticabile. In ogni caso anche questa quarta alternativa verrà inserita nel progetto complessivo." 
Infine a Bronzolo non dovrà essere realizzato uno scalo intermodale primario, ma soltanto una struttura ridotta quale centro servizi solo per il trasporto merci da e per l'Alto Adige, mentre RFI è d'accordo anche sull'istituzione di uno specifico ufficio a Bolzano che informi costantemente tutti gli enti pubblici altoatesini interessati e la popolazione delle novità e dello stato del complesso progetto.

Secondo tema del vertice è stato quello del futuro areale ferroviario di Bolzano: RFI ha elaborato una controproposta - rispetto a quella formulata dalla Provincia autonoma e dal Comune di Bolzano - "che in linea di massima - afferma Durnwalder - potrebbe essere accettata. Si è concordato che le tre parti in causa redigano ora una lettera di intenti che possa essere sottoscritta ancora entro giugno da Provincia, RFI e Comune."

Sono poi state chiarite le condizioni per la cessione in comodato ventennale e trentennale ai Comuni delle stazioni ferroviarie impresenziate sparse sul territorio locale. "I Comuni possono utilizzarle gratuitamente - spiega Durnwalder - o cederle a terzi disposti a garantire i lavori di manutenzione, gestione ed eventuale ammodernamento per gli scopi previsti dai Comuni (servizi, bar, uffici, ecc.)". Si tratta di stazioni sulla linea Verona-Brennero (Salorno, Magrè-Cortaccia, Ora, Laives, Le Cave, Campo di Trens e Colle Isarco), sulla Bolzano-Merano (Ponte Adige, Settequerce, Terlano, Vilpiano, Gargazzone, Lana-Postal e Merano Maia Bassa), e sulla linea Fortezza-San Candido (Rio Pusteria, Vandoies, Casteldarne, Valdaora, Monguelfo, Villabassa e Dobbiaco).
Infine, informa Durnwalder, "si sono registrati progressi anche per il trasferimento dalla RFI alla Provincia degli areali ferroviari di Chiusa e di Merano." 

Al lungo vertice con i dirigenti delle ferrovie guidati dall'ing. Moretti hanno partecipato tra gli altri l'assessore provinciale ai Trasporti Michele Di Puppo, il sindaco di Bolzano Giovanni Salghetti Drioli, l'assessore comunale all'Urbanistica Silvano Bassetti, l'ing. Siegfried Unterberger e l'avvocato Gerhard Brandstätter.

pf


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