Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Scuola superiore di Pisa analizza il sistema sanitario altoatesino

Dal 2010 l'Assessorato provinciale alla sanità partecipa con 14 Regioni italiane al Sistema di valutazione della performance dei sistemi sanitari regionali. La responsabile del Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, Sabina Nuti, ha presentato a Bolzano i risultati del 2014.

La responsabile del Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, Sabina Nuti, ha presentato i risultati 2014 dello studio (Foto USP/mp)

Il Sistema di valutazione delle performance del sistema sanitario é stato  progettato dal Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, diretto da Sabina Nuti, professore di economia e gestione delle imprese, che ha presentato all'Assessorato alla Sanità i risultati del "Bersaglio 2014" e discusso i risultati con i dirigenti della sanità provinciale e gli operatori sanitari e amministrativi dell'Azienda Sanitaria. Sono circa  200 gli indicatori selezionati per lo studio, tra cui lo stato di salute della popolazione, la capacità di perseguire le strategie provinciali, la valutazione sanitaria, la valutazione dell'esperienza degli utenti e dei dipendenti e la valutazione della dinamica economico-finanziaria e dell'efficienza          operativa. I risultati sono appunto rappresentati tramite uno schema a bersaglio, che offre un intuitivo quadro di sintesi della performance ottenuta in Alto Adige, illustrandone punti di forza (settore verde) e punti di debolezza (rosso).

Tra i punti di forza del sistema sanitario altoatesino figurano stili di vita e mortalità (bassa percentuale di sedentari, di persone obese e fumatori, di mortalità per tumori e malattie cardiocircolatorie), la qualità di processo (fratture femore operate entro 2 giorni dall'ammissione, ricoveri ripetuti entro 30 giorni in una qualunque struttura provinciale), il settore materno infantile (bassa quota di parti cesarei), l'estensione degli screening oncologici, l'appropriatezza ed efficienza prescrittiva farmaceutica, l'appropriatezza prescrittiva diagnostica.

Tra i punti deboli del sistema sanitario locale, secondo l'analisi dell'istituto, figurano la copertura vaccinale in età pediatrica e anziana, il tasso di ospedalizzazione complessiva, l'integrazione della rete ospedale-territorio (in primis nell'assistenza dei malati cronici), i costi sanitari pro-capite. Riguardo a quest'ultima voce, l'assessora provinciale Martha Stocker ricorda tuttavia alcuni motivi per cui la spesa pro capite in Alto Adige è maggiore rispetto ad altre Regioni: "Il personale medico e infermieristico bilingue, la struttura capillare con sette ospedali e le 20 sedi dei distretti sanitari sul territorio, le attrezzature tecniche e l'alta qualità dei servizi." Gli studi comparativi basati su criteri internazionali forniscono indicazioni utili, che vanno comunque sempre approfondite. L'assessora Stocker aggiunge che "in stretta collaborazione tra Dipartimento provinciale, Ripartizione sanità, Azienda sanitaria, parti sociali, associazioni dei pazienti e interessati vogliamo lavorare all'aggiornamento del sistema sanitario locale e attraverso il processo di riforma in corso assicurare un'adeguata assistenza per il futuro."  

Il report è pubblico e accessibile all'indirizzo web http://performance.sssup.it/netval/start.php o sulla pagina web dell'Osservatorio epidemiologico provinciale www.provincia.bz.it/oep/default.asp

 

pf

Galleria fotografica


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su