Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: modificato regolamento su contributi al canone di locazione

Dal 2013 i contributi provinciali al canone di locazione sono strutturati in modo nuovo: le due prestazioni prima esistenti, il sussidio casa pagato dall’IPES e il contributo al canone di locazione erogato dei distretti sociali, sono riunite in unica prestazione. La fase transitoria del nuovo regolamento richiede tuttavia alcuni adeguamenti, approvati oggi (22 settembre) dalla Giunta provinciale.

Contributo al canone di locazione: la Provincia aumento il sostegno per le fasce penalizzate

La fase triennale transitoria del passaggio delle competenze del cosiddetto sussidio casa dall'IPES ai distretti sociali si conclude nel 2016. In futuro ci sarà quindi solo una prestazione unica gestita dai distretti come contributo al canone di locazione. In questa fase di transizione sono state apportate a metà 2014 alcune integrazioni al nuovo regolamento, riguardanti i contributi ai nuclei familiari monoparentali e l'aumento del contributo per le spese accessorie a favore dei pensionati con la pensione minima. Nella seduta odierna la Giunta provinciale ha approvato ulteriori adeguamenti al nuovo sistema, come ha spiegato il vicepresidente Christian Tommasini. Le modifiche sono state discusse preventivamente dall'assessora Martha Stocker con le parti sociali.

Sussidio casa e contributo al canone si basavano su differenti sistemi di valutazione della situazione economica. La nuova regolamentazione introdotta si è dimostrata equa e nel complesso ha permesso una concessione più mirata e precisa del contributo. Si è inoltre riusciti, grazie all'accorpamento in un'unica prestazione, a mantenere relativamente costante l'importo del contributo erogato. In diversi casi riguardanti i beneficiari del contributo che hanno un reddito più elevato (ma sempre entro i limiti di reddito fissati per legge) è stato tuttavia riscontrato che nel periodo transitorio hanno percepito una somma inferiore rispetto al sussidio precedente. Si tratta di persone che attualmente percepiscono un contributo mensile compreso tra 25 e 150 euro.

Per compensare parzialmente questa differenza rispetto al precedente contributo goduto, agli interessati sarà attribuito un aumento del contributo per affitto e costi accessori. "Le risorse finanziarie aggiuntive messe a disposizione dalla Provincia per questo maggiore sostegno si aggirano sui 2,5 milioni di euro all'anno e consentono di riparametrare il contributo per questa tipologia di utenza", ha spiegato Tommasini. Sempre secondo la delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale, il richiedente che rifiuta l'alloggio adeguato proposto dall'IPES non potrà presentare domanda di contributo al canone di locazione per cinque anni. Una decisione che ricalca quanto già stabilito in passato dalla Giunta in merito all'esclusione da ulteriori assegnazioni dell'utente che rifiuta un alloggio IPES e rinuncia a cuor leggero a un beneficio pubblico importante.

pf

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Le decisioni della Giunta Provinciale 22-09-2015


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