Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Bacini montani: lavori ad alta quota in val Venosta

Con l’inizio dell’estate le squadre dell’ufficio provinciale sistemazione bacini montani ovest si spostano sui cantieri in alta quota della Venosta, dove resteranno impegnati nei mesi estivi in lavori di realizzazione di reti antivalanga, briglie e pontili. Si lavora a Martello, in val Senales e val Passiria, a Parcines e a Lasa.

Si susseguono negli anni gli interventi sulla valanga Eberhöfer in val Martello (Foto Ripartizione opere idrauliche)

"Le misure adottate nelle zone fonti di possibili pericoli naturali sono il metodo più efficace per prevenire i rischi. Sono comunque un impegno finanziario e sul piano organizzativo e di non semplice esecuzione per i tecnici al lavoro", sottolinea il direttore della ripartizione opere idrauliche Rudolf Pollinger. A Martello, spiega il direttore dell'Ufficio Mauro Spagnolo, proseguiranno i lavori di posa di reti antivalanga sulla valanga Eberhöfer. Finora sono stati spesi 2,920 milioni di euro in questo complesso intervento, quest'anno è prevista una spesa di 160.000 euro. La valanga, secondo la valutazione del pericolo attuale, minaccia parte degli abitati di Transacqua e La Valle. A Senales in località Vernago prosegue la sistemazione della valanga "Hochegg" con pontili antivalanga. È il secondo lotto pari a 180.000 euro. Anche in questo caso un estratto della carta di pericolo indica come parte di Vernago sia in zona di rischio elevato.

A Moso in località Plan/Alpe Quaira i tecnici dei bacini montani costruiscono reti antivalanga e migliorano il sistema di ancoraggio dei pontili antivalanga. Finora sono stati spesi 1,176 milioni di euro per 7 lotti, quest'anno è prevista una spesa di 50.000 euro. L'estratto della carta di pericolo indica che la parte est del paese di Plan si trova in zona di rischio elevato.

A Parcines in zona malga Tablá verranno costruite opere in legname sul rio Höllental, responsabile nel 2008 e 2009 di violente colate detritiche con gravissimi danni sul conoide. I lavori servono a stabilizzare il corso alto del rio rallentando la fortissima erosione, causa principale dei danni. Dopo il lotto del 2013 da 179.000 euro, quest'anno il finanziamento sarà di 215.000 euro.

A Lasa sul rio Strimo, infine, saranno costruite 3 briglie in prossimità del maso Strimm, allo scopo di impedire un'erosione laterale che potrebbe mettere in pericolo il maso stesso. Inoltre il rivo negli ultimi anni ha subiti forti dissesti, con ripercussioni sulla sicurezza del grandissimo conoide di Lasa/Corces. In questo intervento verranno investiti 320.000 euro.

 

 

pf


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su