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News 2015

Museo di Scienze: due nuove pubblicazioni scientifiche sulla ricerca

Inventariare la natura della provincia contribuendo così ad ampliare le conoscenze e la comprensione della realtà locale. È questo l’obiettivo dell’attività di ricerca del Museo di Scienze Naturali a Bolzano. I risultati più recenti sono ora consultabili nei nuovi numeri delle pubblicazioni scientifiche specialistiche "Geo.Alp” e “Gredleriana”.

La rivista "Gredleriana" del Museo di Scienze dell'Alto Adige esce annualmente dal 2001 e contiene contributi scientifici di botanica e zoologia. Prende il nome dall'importante naturalista di origine nordtirolese Padre Vinzenz Maria Gredler (1832-1912), che segnò come nessun altro la ricerca del XIX secolo in Tirolo.

Nell'edizione di quest'anno - la quattordicesima - vengono presentate ad esempio due specie di muschio, scoperte per la prima volta in Alto Adige, ed alcune nuove piante da fiore. Vi si trovano inoltre un trattato sull'arbusto "Myricaria germanica" in Alto Adige, fortemente minacciato nell'intero arco alpino, e i risultati di una ricerca sui licheni in Alto Adige, grazie alla quale è stata scoperta una specie nota finora solo in Nordamerica.

Per quanto riguarda invece la zoologia, nella rivista è pubblicato uno studio sugli animali di terra in Alto Adige, che ha reso possibile la scoperta di 22 specie diverse e nuove per la provincia, quali ad esempio tre specie di lombrichi, sei specie di coleotteri ed una nuova specie di formica. Un'altra specie animale nuova per l'Alto Adige è inoltre la mediterranea Mantide Nana Europea, che evidentemente ha trovato una nuova casa presso due stazioni ferroviarie della provincia.

Una parte consistente dell'edizione di quest'anno infine è costituita dai risultati di un simposio internazionale sulla ricerca sugli insetti in Europa centrale, tenutosi nel 2013 a Bolzano, nel quale è stato affrontato anche il tema della trasmissione di malattie tramite insetti ematofagi e zecche.

La rivista "Geo.Alp" invece viene pubblicata annualmente dal Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige e dall'Istituto di Geologia e paletnologia dell'Università di Innsbruck dal 2004 e presenta i risultati più recenti dell'attività di ricerca geologica nell'arco alpino.

Con le sue quasi 300 pagine l'edizione di quest'anno - l'undicesima - è la più corposa finora pubblicata. Contiene tra l'altro diversi trattati sulla storia della geologia e dell'industria mineraria. Questa pubblicazione inoltre funge anche da raccolta di atti del convegno di un simposio scientifico internazionale tenutosi nel 2013 al Museo di Scienze dell'Alto Adige sul tema del trattamento, della conservazione e della digitalizzazione di archivi, biblioteche e collezioni nel campo delle scienze geologiche, delle miniere e della metallurgia.

È inoltre consultabile nell'edizione di quest'anno una guida paleobotanica di oltre 50 pagine su importanti luoghi di ritrovamento del Permiano-Triassico nel patrimonio dell'Umanità UNESCO Dolomiti.

Altri contributi trattano dell'attività mineraria di Fleres (Brennero) e il tema della provenienza dello zinco nei terreni di Favogna (Magré e Cortaccia), dove sono stati rinvenuti forni di fusione dell'età del bronzo.

Le due pubblicazioni sono acquistabili al prezzo di 25 euro (in abbonamento 20 €) nello shop del museo o sulla sua pagina web (http://www.museonatura.it/) numeri precedenti sono ancora disponibili.

Info: Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige. Via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412960, http://www.museonatura.it/.

FG

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