Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Kompatscher su 23 maggio 1915: risolvere conflitti con dialogo e trattativa

Risolvere i conflitti con gli strumenti democratici del dialogo e della trattativa: è il messaggio a cui richiama il presidente della Provincia Arno Kompatscher in occasione del centenario dall’entrata in guerra dell’Italia il 23 maggio 1915. "Costruire ponti che uniscono, anziché scavare trincee."

Il 23 maggio di 100 anni fa l'Italia dichiarava guerra all'Austria-Ungheria aprendo un nuovo fronte sud nel primo conflitto mondiale. "Una decisione della politica di espansione dell'Italia con un significato e conseguenze particolari per l'allora Tirolo", sottolinea il presidente Kompatscher. Condusse infatti alla divisione traumatica del Tirolo e all'attribuzione della parte sud all'Italia, contro il volere della popolazione. "Ma dietro questi fatti storici - aggiunge il Presidente - ci fu la sofferenza che la guerra comportò per tutte le popolazioni coinvolte, con la morte di centinaia di migliaia di persone nei terribili combattimenti in montagna." Le conseguenze furono distruzione e indigenza, e la lotta per sopravvivere non riguardò solo i soldati.

Da qui l'invito del presidente Kompatscher: "Per tutti noi questo evento deve essere un monito ad evitare simili lutti e sofferenze, a spingerci a risolvere i conflitti non con le armi ma con gli strumenti democratici del dialogo e della trattativa. Costruire ponti che uniscono, anziché scavare trincee." L'Alto Adige oggi può essere indicato come un modello per la pacifica convivenza di gruppi linguistici diversi, e non solo in Europa: "Uno stare assieme che vogliamo consolidare ulteriormente - dichiara Kompatscher - perché nella nuova Europa i territori che un tempo costituivano il Tirolo sono uniti nella casa comune dell'Euroregione, superando i confini provocati da quel 23 maggio 1915."

 

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