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Firmata la fusione SEL-AEW, "pietra miliare dell'energia in Alto Adige"

"Siamo di fronte ad una pietra miliare per l'energia altoatesina". Con queste parole il presidente Kompatscher ha commentato la firma apposta questa mattina (21 febbraio) sul contratto di fusione tra SEL e AEW. In precedenza la Giunta aveva dato il via libera all’operazione, e l’assessore Theiner ha spiegato che "il Comitato di prefusione accompagnerà la nascita della nuova società".

Un momento storico per l'energia altoatesina: il presidente Arno Kompatscher firma il contratto di fusione tra SEL e AEW

"Dopo mesi di colloqui, trattative e analisi economico-finanziarie - ha sottolineato Arno Kompatscher - abbiamo finalmente posto le basi per una profonda riorganizzazione del settore energetico". Nella seduta straordinaria di questa mattina della Giunta provinciale, infatti, è arrivato il via libera all'accordo quadro sulla riforma gestionale, "con il quale la Provincia rinuncia al suo ruolo di azionista di maggioranza a favore dei Comuni", ha aggiunto Richard Theiner, quindi è stato il turno della cerimonia più solenne. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, quello di Merano Günther Januth, e i presidenti di SEL, Wolfram Sparber, AEW, Mauro Marchi, e SELFIN, Sebastian Helfer, hanno infatti firmato il contratto di fusione tra la società energetica provinciale e il gruppo di proprietà dei comuni di Bolzano e Merano. "Assieme all'acquisto del 40% delle quote di ENEL in SE Hydropower - ha proseguito Kompatscher - la fusione tra SEL e AEW non solo apre nuove e ulteriori potenzialità di sviluppo per una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse energetiche, ma porterà con sé grandi vantaggi a beneficio della popolazione altoatesina, della Provincia e dei Comuni coinvolti".

"Oggi firmiamo l'atto costitutivo della grande società che produrrà e venderà energia elettrica in tutto il nostro territorio - ha sottolineato il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli - una società in grado di produrre utili e risorse per gli enti pubblici e dunque ricchezza per tutta la popolazione. Si tratta di un importante passo avanti verso un futuro di autogoverno e di benessere, nel segno delle continuità della nostra storia". Il sindaco di Merano, Günther Januth ha inoltre aggiunto che "non vi sono mai stati dubbi sulla necessità di una fusione e sui vantaggi che essa comporterà. La decisione adottata anche dal Comune di Merano consente di aprire nuove prospettive e porta con sè ricadute positive per i cittadini". Contemporaneamente alla sottoscrizione del contratto di fusione, inoltre, è stato nominato anche un Comitato di prefusione che avrà il compito di accompagnare e rendere più efficiente la nascita vera e propria della nuova società unica, che vedrà la luce nei prossimi mesi. I membri di questo comitato, il cui segretario sarà Paolo Vanoni, sono il presidente e il direttore generale di SEL, Wolfram Sparber e Albert Stuflesser, il presidente di AEW Mauro Marchi e il vicedirettore di AEW Paolo Acuti.

"La riorganizzazione del settore - ha proseguito Arno Kompatscher - consentirà di attuare una nuova politica tariffaria, di assicurare l'approvvigionamento energetico e, più in generale, di migliorare ulteriormente la qualità del servizio". Dal punto di vista economico, i benefici della fusione sono espressi in maniera più chiara dai numeri che dalle parole: le analisi, infatti, parlano di una potenziale crescita dei profitti nell'ordine dei 23-28 milioni di euro l'anno grazie alle sinergie sfruttabili dal punto dei vista dei costi, e di circa 20 milioni annui in più per le sinergie legate ai ricavi. Circa un migliaio di dipendenti, un utile al netto delle tasse nell'ordine dei 100 milioni di euro, la nuova società unica dell'energia diventerà il più grande contribuente altoatesino e uno dei principali datori di lavoro, senza contare l'ottimo potenziale per quanto riguarda l'offerta di posti altamente qualificati.

"Nei prossimi 5 anni - ha commentato l'assessore all'energia Richard Theiner - sono previsti investimenti da parte della nuova società per circa 400 milioni di euro, che rappresenteranno un importante volano per l'innovazione e la ricerca nel settore dell'energia. Grazie alla fusione tra SEL e AEW, riusciremo a creare un'azienda fortemente orientata al futuro, che sarà fra i primi tre operatori nazionali per quanto riguarda l'energia rinnovabile prodotta da fonti idroelettriche, e che contribuirà a creare un grande valore aggiunto per tutto l'Alto Adige". Il presidente di SELFIN, Sebastian Helfer, aggiunge infine che "la fusione è un grande passo verso una maggiore autonomia finanziaria anche per i comuni, e la decisione della Giunta provinciale di cedere la maggioranza delle quote è un segno di grande e attivo coinvolgimento per le amministrazioni municipali". In un'ottica di trasparenza, l'accordo quadro per la fusione tra SEL e AEW è disponibile in format digitale come allegato a questo comunicato oppure online sulla Rete Civica cliccando questo link.

mb

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Fusione SEL-AEW: firmato l'accordo

Il Presidente Kompatscher evidenzia i vantaggi della fusione SEL-AEW

Il Presidente Kompatscher evidenzia i vantaggi della fusione SEL-AEW


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