Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Tolleranza zero nei confronti del gioco d’azzardo

Entrerà in vigore mercoledì 26 marzo il Decreto del presidente della Giunta provinciale, Luis Durnwalder, in materia di gioco d’azzardo.

Il gioco d’azzardo è un fenomeno che in tutte le epoche è stato presente nella vita sociale, con manifestazioni diverse e nei suoi confronti si sono sempre alternate fasi di permissivismo con fasi di totale proibizionismo. Negli ultimi anni si è registrata in Italia in generale e nella nostra provincia in particolare una forte crescita del fenomeno legata anche allo sviluppo di apparecchiature sempre più moderne e sofisticate come le nuove “slot mashines” ed i video poker che si possono ormai trovare in numerosi bar ed esercizi pubblici.

Per porre un freno a questo fenomeno, come sottolinea il Dr. Alois Brunner, direttore dell’Ufficio polizia amministrativa della Provincia, il presidente della Giunta provinciale ha emanato recentemente un apposito Decreto, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Trentino Alto Adige, nr. 10 dell’11 marzo scorso, nel quale si fa chiarezza in questa materia e si ribadisce il fatto che l’Art. 718 del Codice penale vieta espressamente l’esercizio del gioco d’azzardo negli esercizi pubblici.

Al decreto è inoltre allegata la tabella dei giochi proibiti che dovrà essere esposta, “in modo visibile”, nei locali pubblici ove vengono praticati i giochi. La tabella comprende i giochi d’azzardo in genere, quelli che hanno insita una scommessa, il gioco delle carte ed i dadi nei quali vi sono puntate in denaro, il gioco del poker, il black-jack, slot e roulette. La tabella cita inoltre “gli apparecchi ed i congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco che hanno insita la scommessa o che consentono vincite puramente aleatorie di un premio in denaro o in natura” ed anche “gli apparecchi che distribuiscono vincite in denaro, che hanno la singola durata di partita giocata inferiore a dieci secondi”, “gli apparecchi che congiungono la distribuzione di beni con vincite in denaro o in natura”, “gli apparecchi senza targhetta d’identificazione del proprietario”. Inoltre va sottolineato che l’utilizzo di apparecchi che distribuiscono vincite in denaro è vietato ai minori di anni 18 ed il loro numero è limitato a due per esercizio.

Il regolamento entrerà in vigore mercoledì 26 marzo scorso e la sua inosservanza prevede un’ammenda pecuniaria che può raggiungere i 40.000 (quarantamila) euro e comportare la chiusura del locale pubblico sino ad un massimo di sei mesi. Nel caso in cui il comportamento contrario alla legge si ripeta l’ammenda verrà raddoppiata ed è previsto il ritiro della licenza.

In sostanza questo decreto del presidente della Giunta rappresenta un segnale chiaro di “tolleranza zero” nei confronti del gioco d’azzardo e delle sue varie manifestazioni.

FG


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