Politica | 20.03.2003 | 09:00

Durnwalder: lavorare responsabilmente per ridurre gli effetti della guerra

"Una guerra non risolve mai i conflitti. La maggioranza della popolazione altoatesina è – come me – per il dialogo, per le iniziative di diplomazia politica e quindi contro la guerra. Ora che è cominciata, bisogna lavorare responsabilmente per ridurne gli effetti": è un passaggio della nota che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha diffuso stamattina dopo l'avvio dell'attacco all'Iraq.

"Ho assistito con grande amarezza all'inizio della guerra, anche se purtroppo era prevedibile che gli Stati Uniti non avrebbero abbandonato il loro progetto di attaccare l'Iraq", commenta Durnwalder.

Il presidente della Provincia sottolinea che "una guerra non risolve mai i conflitti. In questa convinzione non sono solo: la maggioranza della popolazione altoatesina è - come me - per il dialogo, per le iniziative di diplomazia politica e quindi contro una guerra. In molte dichiarazioni di volontà noi altoatesini abbiamo espresso in queste settimane il nostro rifiuto verso una possibile guerra in Iraq, accompagnandolo da ragioni, preoccupazioni e timori per il sacrificio di vite e per gli effetti del conflitto." Durnwalder ricorda infatti che "nessuno può avere la certezza che i combattimenti considerati limitati a un'area geografica non costituiscano una seria minaccia alla pace mondiale."

Il presidente della Provincia guarda anche all'impegno futuro della comunità internazionale: "Ora che la guerra è cominciata, bisogna continuare a lavorare responsabilmente per ridurne gli effetti, per fermarla, per evitare le terribili conseguenze che il conflitto può avere sulla popolazione civile e sugli stessi militari. In questi momenti ogni persona è chiamata a riflettere sui propri doveri, secondo le proprie possibilità e il proprio ruolo."

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