Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Bilancio positivo della Consulta provinciale dell‘assistenza sociale

La Consulta provinciale dell‘assistenza sociale presieduta dall’Assessore Otto Saurer si è riunita nei giorni scorsi per discutere il bilancio dell’attività delle sue Sezioni durante l‘anno 2002.

In quest'occasione è stato possibile esaminare i risultati dell'attività svolta delineando le linee d`intervento per il futuro. Dall'esame degli indicatori relativi allo stato di attuazione del Piano sociale provinciale emerge come la capacità ricettiva delle strutture residenziali sia stata consolidata. Tuttavia, una maggiore differenziazione delle strutture e l'introduzione di alcune innovazioni hanno permesso di adeguare l'offerta alle specifiche esigenze dei destinatari e di migliorare il livello qualitativo dei servizi.

Ciò vale particolarmente per il settore dell'assistenza ai disabili, ove è stato perseguito l'obiettivo del sostegno nell'ambito lavorativo. Nel settore degli anziani la quota delle persone autosufficienti ospitate nelle case di riposo é stata ulteriormente ridotta ed è stato avviato lo sviluppo di forme alternative di assistenza. Il numero dei posti letto nelle case di riposo è aumentato sensibilmente passando dai 3.082 posti al 31.12.99 ai 3.369 posti al 31.12.01. La prossima apertura di nuove strutture permetterà di raggiungere l'obiettivo di 3.791 posti. L'enorme evoluzione dei bisogni impone in questo settore il massimo impegno delle istituzioni e degli enti nella realizzazione degli obiettivi definiti attraverso il Piano sociale provinciale.

Nell'assistenza alla prima infanzia è notevolmente aumentato il numero dei bambini assistiti dal servizio 'Tagesmutter'. Nel settore dei minori è stato avviato uno studio volto a rilevare i nuovi bisogni emergenti e migliorare le possibilità d'intervento dei servizi sociali. Particolarmente attivi nei settori del disagio sociale e dell'immigrazione sono l'iniziativa privata e il volontariato, sia nella gestione dei servizi sia nella consulenza.

L'offerta e l'utenza nell'assistenza domiciliare e nei servizi ambulatoriali hanno fatto registrare un ulteriore incremento, in conformità agli obiettivi del Piano sociale (predilezione di forme di assistenza non residenziale)e a conferma di una tendenza in atto da alcuni anni. I distretti sociali, articolati nei settori d'intervento socio-pedagogico, dell'assistenza domiciliare e dell'assistenza economica-sociale hanno trovato attuazione su tutto il territorio provinciale. Per quanto concerne il sostegno e la promozione della famiglia sono stati costituiti appositi gruppi di lavoro per lo sviluppo di un pacchetto di misure a favore della famiglia.

È stato effettuato uno studio sulla povertà con l'istituzione di un'apposita Commissione provinciale per valutare le situazioni di povertà e rischio ed elaborare un elenco di provvedimenti. Le basi ed i criteri d'analisi del fenomeno povertà vanno ridefinite comprendendo una serie di elementi e situazioni fin ora non considerate.

Per il settore minori e famiglia sono stati attivati analoghi studi con l'obiettivo di elaborare le basi per misure di intervento e prevenzioni delle situazioni di disagio. Con riferimento al fenomeno prostituzione è stato attivato un tavolo di coordinamento per lo sviluppo di misure a contrasto della prostituzione attraverso l'attivazione nel secondo semestre del 2003 di un apposito progetto pilota.

La Sezione cittadini extracomunitari ha lavorato durante il 2002 soprattutto all'attuazione del Piano provinciale per i profughi attraverso una stretta e fattiva collaborazione con le altre istituzioni ed organizzazioni competenti. È stata individuata in particolare un'area adeguata (ex Caserma Gorio) per l'allestimento di un centro di transito per richiedenti asilo con permanenza breve. Nel frattempo l'ex edificio Saetta continuerà ad accogliere i profughi con l'attivazione di ulteriori lavori di manutenzione.

Con riferimento alla situazione dei cittadini extracomunitari l'attività si è concentrata soprattutto sull'individuazione di soluzioni al problema degli alloggi e della possibilità di istituire case albergo per lavoratori aperte a tutti i lavoratori indipendentemente dalla provenienza e dal sesso. Una maggiore collaborazione va richiesta al settore industria e artigianato per la sistemazione dei lavoratori stranieri. In futuro, dopo l'attivazione dei lavori per la costituzione di un Osservatorio per l'immigrazione ne verranno definite le modalità di coordinamento all'interno dell'Assessorato al Servizio sociale. La Consulta ha inoltre esaminato i risultati del Servizio sviluppo del personale evidenziandone il continuo miglioramento e consolidamento.

FG


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