Traffico | 18.03.2003 | 11:48

Progetto "Lucidità al volante": si riparte dalla Bassa Atesina

Viene illustrato sabato 22 marzo con una spettacolare prova pratica a Egna il programma di prevenzione "Lucidità al volante" promosso dall'assessorato provinciale ai Trasporti. L'iniziativa, che punta a combattere il problema della guida in stato di ebbrezza, riprende dopo il successo registrato nei mesi scorsi nei principali centri della provincia. Alla dimostrazione gratuita sono invitati tutti i cittadini in possesso della patente.

Nell'ambito delle misure adottate dall'assessorato provinciale ai Trasporti per la prevenzione dell'infortunistica stradale sono stati previsti il Centro di guida sicura di Vadena, l'educazione stradale nelle scuole ed altre iniziative rivolte a tale scopo. Il progetto "Lucidità al volante" rientra in questo programma di prevenzione: è infatti noto che uno dei fenomeni più pericolosi è la guida in stato di ebbrezza. Il programma è stato avviato da mesi con successo e toccherà i principali 25 Comuni dell'Alto Adige. Nel 2003 si riparte dalla Bassa Atesina, precisamente da Egna.

Il progetto varato dall'assessore Di Puppo, che si avvale della competenza e organizzazione dell'ACI e della collaborazione delle Forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, prevede l'utilizzo di speciali autovetture dotate di telemetria, a bordo delle quali i volontari che decideranno di sottoporsi al test compiranno degli esercizi di guida quali, slalom e arresto per ostacolo improvviso, ripetendo gli stessi test dopo l'assunzione di bevande alcoliche, sufficiente a superare i nuovi limiti previsti dal Codice della Strada (con misurazione attraverso l'etilometro).
L'appuntamento a Egna, sull'area del parcheggio Giacomuzzi in via della Madonna, è fissato per sabato 22 marzo alle ore 14 e tutti - dai giovani maggiorenni ai pensionati - sono invitati a partecipare gratuitamente ai test.

L'esercitazione al volante evidenzierà in modo inequivocabile le differenze di comportamento tra le due prove effettuate dallo stesso autista. La prevenzione in questo caso, più che attraverso la raccomandazione, viene attuata grazie alla dimostrazione pratica di quanto subdola sia la percezione dello stato di alterazione definita ebbrezza.

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