Giornata dell’Autonomia 2014

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L'ass. Stocker ed il vescovo al centro di prima accoglienza del Brennero

Dal 15 dicembre i profughi che giungono al Brennero possono contare su un servizio di prima accoglienza in un locale allestito nella stazione ferroviaria. Per farsi un quadro della situazione l’assessora provinciale alle politiche sociali Martha Stocker e il vescovo Ivo Muser hanno effettuato questa mattina (17 dicembre) un sopralluogo al centro di prima accoglienza allestito al Brennero.

L'assessora Stocker ed il vescovo Muser a colloquio con alcuni operatori di "Volontarius" presso il centro di prima accoglienza del Brennero

Su iniziativa del Dipartimento provinciale alle politiche sociali, in collaborazione con i Servizi sociali del comprensorio Alta val d'Isarco e con l'associazione "Volontarius", ai profughi che arrivano al Brennero vengono forniti un servizio di prima accoglienza e sostegno nei bisogni primari (vitto ed indumenti) e le necessarie informazioni in un centro allestito, in via provvisoria, dal 15 dicembre presso la stazione ferroviaria del valico.

Questa mattina l'assessora provinciale alle politiche sociali, Martha Stocker, il vescovo Ivo  Muser, ed alcuni dirigenti degli uffici provinciali che si occupano della problematica dei profughi, come ad esempio Luca Critelli, direttore della Ripartizione politiche sociali e Brigitte Waldner direttrice dell'Ufficio anziani e distretti sociali, hanno fatto un sopralluogo al centro di prima accoglienza presso la stazione ferroviaria di Brennero.

"Per le persone in fuga da altri Paesi il centro di prima accoglienza istituito in via transitoria presso la stazione di Brennero rappresenta un piccolo aiuto lungo il loro cammino.

Considero importante che sia stato fatto questo primo passo per dare un aiuto ai profughi e ringrazio l'associazione "Volontarius", il vescovo, il Comune di Brennero, il Comprensorio dell'Alta Val d'Isarco che hanno contribuito alla realizzazione di questo primo passo" ha affermato l'assessora Stocker ed ha proseguito dicendo che "Il problema dei profughi non riguarda solamente l'Alto Adige o l'Italia bensì tutta l'Europa ed una soluzione può essere trovata solamente con la collaborazione di tutti".

Analoghi concetti sono stati espressi dal vescovo, Ivo Muser, il quale ha esortato a "Non distogliere lo sguardo davanti a questi problemi anche se talvolta ci possiamo sentire soverchiati, soprattutto in questo periodo dell'anno, nell'imminenza del Natale".

Il sindaco di Brennero, Franz Kompatscher, ha quindi informato che a partire dalla prossima settimana sarà messa a disposizione una struttura adiacente alla stazione in locali più adatti ad offrire un'assistenza umanitaria ai profughi di passaggio al valico del Brennero.

Presso il centro di prima accoglienza i profughi ricevono informazioni, cibo e vestiario, ed è particolarmente importante, secondo il direttore della Ripartizione politiche sociali, Luca Critelli, il servizio svolto nei confronti dei minori non accompagnati che vengono presi in carico dagli operatori dei servizi sociali.

 

FG

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