Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Eliminare barriere architettoniche negli edifici pubblici e contributi

Gli assessori provinciali Stocker e Tommasini, oggi 3.10, prendendo ad esempio il palazzo del Consiglio provinciale a Bolzano hanno sensibilizzato sul tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici in occasione della Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche, che ricorre domenica 5. Interventi per 15 milioni in edifici della Provincia.

Gli assessori provinciali Stocker e Tommasini prendendo ad esempio il palazzo del Consiglio provinciale a Bolzano, hanno inteso sensibilizzare sul tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici (Foto: USP/M.Ebert)

La Giornata Nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche è stata istituita nel 2003 dal Presidente del Consiglio dei Ministri e fissata ogni 1a domenica di ottobre. Con la ricorrenza si è inteso sottolineare l'impegno all'abbattimento di tutte le barriere e alla tutela delle persone a ridotta mobilità, dalle persone diversamente abili agli anziani con problemi di mobilità, dai genitori con passeggini al seguito fino a persone momentaneamente disabili in seguito a fratture o altre patologie. Per la ricorrenza, l'assessora provinciale alla sanità e politiche sociali, Martha Stocker, assieme all'assessore provinciale ai lavori pubblici e edilizia abitativa Christian Tommasini, hanno colto l'occasione per organizzare una conferenza stampa congiunta al fine di sensibilizzare sul tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici prendendo spunto dall'edificio del Consiglio provinciale a Bolzano, fornendo suggerimenti sugli aspetti da prendere in considerazione per consentire l'accesso senza barriere a tutte le persone alle strutture pubbliche.

"Tutti gli uomini hanno diritto di accedere senza ostacoli agli edifici pubblici, dove servirsi dei servizi e delle prestazioni offerte, e questo a prescindere dal loro stato fisico", come ha fatto presente l'assessora provinciale Martha Stocker. "Si tratta di una questione di diritto e di giustizia. Il grado di umanità di una società si misura all'atteggiamento rivolto alle persone disabili". Ringraziando i rappresentanti delle varie associazioni coinvolte nel lavoro di rielvazione della barriere arcitettoniche, ha sottolineato come la Provincia deve dare l'esempio.

La Giunta provinciale il 30 settembre scorso, ha approvato un piano d'intervento che prevede lavori e adeguamenti per l'eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche, con interventi più o meno importanti, in 160 edifici di proprietà della Provincia (sedi di uffici, distretti socio-sanitari, stazioni forestali, scuole). Come ha spiegato l'assessore provinciale Christian Tommasini, "i lavori previsti saranno realizzati dal Dipartimento lavori pubblici prevedibilmente nell'arco di cinque anni, 2015-2019, per un investimento totale di 15,75 milioni di Euro, messi a disposizione da parte dello stesso Dipartimento". Come ha proseguito, "Si tratta di soldi ben investiti per due ragioni: da un lato si garantisce a tutti i cittadini l'accessibilità degli edifici pubblici, e, dall'altro, gli investimenti indirettamente hanno un ritorno economico in favore del comparto edilizio altoatesino. Ci impegneremo al massimo nel garantire le risorse per proseguire i lavori".
In totale gli edifici di proprietà provinciale censiti sono 325, scremando quelli con licenza d'uso a norma, ne restavano 253. A fronte di 93 edifici a norma ne risultavano 160 da sbarrierare sparsi su tutto il territorio provinciale. Gli interventi più frequenti per l'adeguamento interessano gli accessi, i bagni e gli ascensori. Fra gli edifici da adeguare, pur con interventi minimi, a Bolzano vi sono tra gli altri, accanto al palazzo del Consiglio provinciale, del quale si è preso visione oggi, i palazzi della Provincia in via Andreas Hofer 18 (sede degli uffici del Dipartimento scuola e cultura tedeca) ed il palazzo che ospita gli uffici del Dipartimento agricoltura e foreste in via Brennero 6. Sempre a Bolzano, fra gli esempi positivi di edifici provinciali privi di barriere architettoniche, la palazzina del Liceo classico G.Carducci, in via Manci 6.   

Enzo Dellantonio, presidente della Cooperativa sociale Indipendent L in rappresentanza della Federazione per il Sociale e la Sanità, e Nikolaus Fischnaller del Centro Ciechi hanno dato una dimostrazione pratica delle loro esperienze personali con le barriere architettoniche accedendo al palazzo del Consiglio provinciale. Dellantonio ha tenuto a precisare che gli interventi di sbarrieramento non sono a vantaggio esclusivo della categoria disabili, ma di tutta la popolazione. Fischnaller da parte sua ha fatto presente che a volte interventi che vanno bene ai disabili in carrozzella, creano invece difficoltà per gli ipo- e non vedenti.

"Progettare, costruire per tutti" è il titolo di un convegno specialistico a partecipazione internazionale che si terrà il 29 ottobre 2014 presso la Libera Università di Bolzano, in Piazza Università 1, (8.15-13.00). Si parlerà della sensibilizzazione verso una progettazione edilizia priva di barriere architettoniche che torna utile a tutti i cittadini. Sono previsti gli interventi di Leris Fantini, vicepresidente dell'associazione nazionale Centro Europeo Ricerca Promozione Accessibilità - C.E.R.P.A. (con sede legale a Trento), Ulrike Rau, referente per l'edilizia senza barriere architettoniche di Berlino.

Consulenza tecnica per abitare, lavorare e vivere senza barriere architettoniche viene offerta dall'Ufficio Persone con disabilità, Palazzo provinciale 12, in via Canonico Michael Gamper 1 a Bolzano. La consulenza si rivolge soprattutto a progettisti, architetti, geometri, ma anche persone private ed enti pubblici ed è possibile di venerdì pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 17.00, con preghiera di prenotazione via telefono 0471 418270 o per e-mail mailto:persone.disabilita@provincia.bz.it e di allegare tutta la documentazione richiesta e i recapiti per eventuali approfondimenti da parte dei funzionari.

La Ripartizione Edilizia Abitativa, da parte sua, provvede alla concessione di agevolazioni edilizie per consentire alle persone disabili con deficit funzionali permanenti, di adeguare la propria abitazione alle loro esigenze specifiche e così muoversi in completa autonomia e sicurezza. Tramite l'Ufficio tecnico dell'edilizia agevolata vengono concessi contributi a fondo perduto alle persone, alle famiglie, ma anche a condomini o istituti dove risiedono stabilmente queste persone (Palazzo 12, via Canonico Michael Gamper 1 http://www.provincia.bz.it/edilizia-abitativa/temi/abbattimento-barriere-architettoniche.asp ).

Ulteriori informazioni dettagliate al sito http://www.provincia.bz.it/politiche-sociali/temi/persone-handicap-invalidi-civili.asp

 

SA

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