Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Nuovo ordinamento del personale, Deeg: "Provincia più dinamica e moderna"

"Un'amministrazione più dinamica e moderna, aperta e creativa nell'elaborare idee e soluzioni, efficiente nell'applicarle". Questo il filo conduttore portato avanti dall'assessore Waltraud Deeg nell'opera di revisione e adeguamento dell'ordinamento del personale della Provincia di Bolzano.

L'adeguamento dell'ordinamento del personale rappresenta un passo in avanti verso un'amministrazione moderna e dinamica

La Provincia di Bolzano, in futuro, dovrà avere un nuovo volto, gli obiettivi da raggiungere appaiono piuttosto chiari, e le parole chiave possono ridursi a questi concetto: snelli, trasparenti ed efficienti. Il patto di coalizione della nuova Giunta provinciale, infatti, prevede che la riforma di tutto l'apparato amministrativo coinvolga non solo l'abbattimento della burocrazia, ma passi anche attraverso una riforma dell'ordinamento del personale.

"Ci poniamo obiettivi estremamente ambiziosi - sottolinea l'assessore Waltraud Deeg - e siamo consapevoli che possiamo raggiungerli solo coinvolgendo in maniera diretta le lavoratrici e i lavoratori. Sono loro il "volto" della Provincia nei rapporti con i cittadini, e sono loro che rendono possibile la gestione efficiente di tanti servizi pubblici". Per restare al passo con i tempi, però, occorre che un'amministrazione abbia dipendenti disposti a formarsi, aggiornarsi e adeguarsi alle nuove realtà sociali, giuridiche e tecnologiche.

"Stiamo lavorando ad una serie di misure che possano essere concretamente realizzabili", aggiunge la Deeg, la quale fa poi riferimento al cambiamento demografico che sta caratterizzando la nostra società e che, anche per quanto riguarda la Provincia, incide in maniera non certo secondaria. "Il momento della pensione viene spostato sempre più in avanti - spiega l'assessore - e l'età media dei dipendenti provinciali ha ora raggiunto i 46 anni e mezzo. Riteniamo necessario sviluppare sinergie positive tra l'esperienza dei più anziani e la freschezza e lo spirito innovativo dei più giovani".

Da questo punto di vista, un ruolo importante potrebbe essere svolto dal cosiddetto patto generazionale che però, secondo la Deeg "ha bisogno di tempo per essere "assimilato" a dovere da un'istituzione grande come l'amministrazione provinciale. Senza dimenticare che vanno chiarite alcune questioni di carattere pensionistico". A questo riguardo, il direttore della Ripartizione personale, Engelbert Schaller, sottolinea l'importanza di "tenere in considerazione la presenza di lavoratori qualificati in settori-chiave e la variegata diversità delle situazioni presenti all'interno dei vari uffici".

A questo scopo, nell'ambito delle prescrizioni di legge riguardanti la riduzione dei posti di lavoro nella pubblica amministrazione, è necessaria un'analisi accurata del fabbisogno di personale nei vari settori. Una spinta importante al patto generazionale, in ogni caso, potrebbe arrivare anche dal settore privato, visto che il piano pluriennale sull'occupazione prevede che questa misura venga estesa alle aziende.

mb

Galleria fotografica


Torna su

Foto 2015

Altre foto


Torna su