Giornata dell’Autonomia 2014

News 2015

Dalla Giunta: prevenzione e repressione contro la microcriminalità

I recenti atti di violenza registrati in Alto Adige hanno indotto la Giunta provinciale a discutere la possibilità di rivedere e migliorare le attività di prevenzione e repressione sul territorio. "Non vogliamo semplicemente voltarci dall'altra parte - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - ma capire se e come possiamo intervenire".

Secondo il presidente altoatesino, infatti, il pacchetto di competenze e iniziative messe in campo dai servizi provinciali, che spaziano dalla scuola al lavoro, passando per la prevenzione soprattutto a livello giovanile, dovrebbe essere rivisto e, dove possibile, ampliato. "Occorre concentrarsi maggiormente sulle fasce a rischio - ha spiegato Kompatscher - perchè spesso gli autori di questi atti violenti sono gli stessi che hanno precedenti specifici in materia, hanno esperienze di precoci abbandoni scolastici, e non riescono a entrare nel mercato del lavoro. L'obiettivo, dunque, deve essere quello di "intercettare" questi giovani per tempo grazie al lavoro di prevenzione, e in questo senso vogliamo che tutti gli uffici provinciali prendano contatto con le associazioni e le istituzioni coinvolte per valutare le proposte migliori".

Da parte sua, invece, e per quanto riguarda più precisamente l'attività di repressione, la Giunta provinciale ha intenzione di raccogliere attorno ad un tavolo i vertici della Procura, della Questura e del Tribunale dei minori. "Vogliamo capire quali possibilità ci sono - ha proseguito il presidente Arno Kompatscher - di prevedere interventi aggiuntivi, rispetto alle pene normalmente previste dal codice, per i giovani che si macchiano di atti violenti. Si dovrebbe trattare di misure educative e formative in grado di combattere la reiterazione dei reati come, ad esempio, i corsi anti-aggressione già sperimentati in diversi stati europei".

mb


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